Alcamo, 10 e 11 agosto. “Festa dell’uva” per riscoprire le tradizioni

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E’ uno degli eventi più importanti di Alcamo d’estate 2019. L’evento è in programma il 10 e 11 agosto prossimi. Si tratta della Sesta edizione di “C’era una volta la festa dell’uva”, organizzata dall’Associazione del castello dei conti di Modica in collaborazione col Comune di Alcamo. La macchina organizzativa, presieduta da Vincenzo La Colla, gira a tutto regime perché la manifestazione richiede tanto impegno. Tanti sacrifici. Tante difficoltà da superare. Tale iniziative affondano le sue radici nel tempo. Poi caddero nel dimenticatoio in nome di un modernismo che non conserva la memoria, che va salvaguardata e trasmessa ai giovani. La Festa dell’uva, con giornata nazionale da celebrare il 28 settembre, venne indetta nel 1930 dal regime fascista in anni durante i quali l’agricoltura, fonte principale di reddito per tantissimi italiani, si dibatteva in una crisi profonda. Negli anni ‘30 si svolsero anche ad Alcamo, per circa sei anni, Feste dell’uva. Poi interrotte a causa della Seconda guerra mondiale. All’inizio degli anni ’50 una Festa del vino nello spiazzale di quella che fu l’arena Garden di Alcamo, oggi sede del Collegio dei gesuiti dove si svolgono tante attività, venne promossa dalla lungimiranza dell’imprenditore Riccardo Sandias il primo ad avere imbottigliato il vino nella sua azienda della via Cernaia. “C’era una volta la festa dell’uva” si propone di far conoscere le tradizioni della nostra civiltà contadina e di promuovere l’ottimo vino prodotto dagli alcamesi. Nel programma prevista la sfilata dei carretti siciliani per il trasporto dell’uva. In piazza Ciullo canti e balli folkloristici popolari, degustazione di vini, stand dei vecchi mestieri, mostra di attrezzature agricole del 1900 per la vendemmia e la pigiatura dell’uva con il mulo e con i piedi. Si tratta di una manifestazione molto partecipata che fa conoscere ai giovani la civiltà contadina.