Addio all’alcamese Vito Cottone, chiesa gremita. In consiglio subentra Caterina Maltese

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Anche il Gonfalone del comune di Alcamo, i vigili urbani in alta uniforme, il sindaco, la giunta e i consiglieri comunali hanno salutato con grande commozione e partecipazione Vito Cottone, il 57enne deceduto a causa di una terribile malattia. Aveva festeggiato il compleanno qualche giorno fa nella clinica in cui era ricoverato. Una malattia con cui Vito Cottone ha lottato per alcuni anni, sempre con il sorriso stampato sul volto e senza mai dare segnali di arresa. D’altro canto, oltre che consigliere comunale impegnato in diverse attività sociali, Cottone aveva mostrato tutto il suo coraggio e tutta la sua abnegazione nel periodo più buio e pericoloso della pandemia. Nel 2020, da componente della Task Force, aveva girato la provincia di Trapani in lungo e in largo effettuando migliaia di tamponi e rischiando di essere contagiato. Un’attività instancabile, giorno e notte, e una disponibilità assoluta verso tutti coloro che si rivolgevano a lui e al servizio in cui operava. Di professione infermiere, era stato il perno del dipartimento di Emergenza e Urgenza aziendale diretto da Mario Minore.  Alle ultime amministrative, nell’ottobre del 2021, era stato eletto consigliere comunale, candidato nella lista Unione di Centro, espressione dell’assessore regionale, Mimmo Turano. Era stato il secondo degli eletti con 371 voti preceduto da Saverio Messana, attuale presidente del consiglio comunale, e seguito da Marika Iaci.

Vito Cottone faceva parte della Terza commissione consiliare che si occupa di urbanistica, lavori pubblici e pianificazione del territorio e, nonostante la malattia, quasi mai mancava alle riunioni. Il suo posto in consiglio comunale sarà preso da un altro operatore sanitario. Caterina Maltese, 38 anni, prima dei non eletti nell’UDC, è infatti ostetrica presso l’ospedale di Corleone. Messaggi di cordoglio e di stima per Vito Cottone sono arrivati da diversi partiti politici e dall’ASP di Trapani. Cottone – si legge nella nota dell’ASP di Trapani – è stato un esempio di professionalità e concretezza per i tanti giovani colleghi che iniziavano ad approcciarsi al mondo della sanità ed altrettanto ha rappresentato per tanti altri servizi ed unità operative dell’ASP, nonostante da alcuni anni combattesse con grande coraggio e dignità contro un male incurabile. La direzione strategica e tutta l’azienda vogliono ricordare il proprio dipendete con grande gratitudine, profonda stima ed affetto.