Via Guarrasi, le tre famiglie alcamesi evacuate: “Fateci tornare a casa”

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Ad un tratto tre famiglie alcamesi costrette a lasciare le proprie abitazioni. Costrette a cambiare vita, non si sa per quanto tempo, con tutti i disagi derivanti da questa improvviso quanto drammatico problema, che forse si poteva evitare poiché i segnali di allarme per una palazzina pericolante sono stati diversi, “Sono una di quelle persone che ha dovuto lasciare l’abitazione. Vi assicuro che non è una bella situazione per me e la mia famiglia”.

È l’amaro sfogo di Illuminata Trovato, una donna di 54 anni, accampata con la cognata in via XV Maggio nella “Casa degli artisti”, di proprietà del Comune dopo la confisca a Vito Nicastri “Il signore del vento”. In tutto due famiglie di sei persone. Mentre altre due: una coppia di 88 anni momentaneamente sono ospitati dai figli. Dopo 18 mesi di disagi causati dal transennamento della via Guarrasi, a causa del pericolo di crollo di una vecchia abitazione, la situazione si è aggravata. Le tre famiglie evacuate abitano nella via Ruggero che fa angolo con la via Guarrasi, un’arteria molto importante che sbocca direttamente nella via XV Maggio, strada trafficata e strategica per raggiungere il viale Europa. Da 18 mesi gli automobilisti sono costretti a lunghi giri per potere andare ad imboccare la via XV Maggio. Da 18 mesi le tre famiglie non hanno potuto raggiungere le abitazioni con le auto e sono state costrette a portare a mano tutto quanto necessita in una casa. Da 18 mesi, quando si è resa necessaria la presenza di un’autoambulanza, gli operatori hanno portato a mano, pe un lungo tratto, la lettiga per i soccorsi. La famiglia Trovato nella “Casa degli artisti” ha portato qualche suppellettile, coperte.

Insomma il minimo indispensabile per potere far fronte alle esigenze quotidiane. Più volte il Comune ha sollecitato la messa in sicurezza della palazzina pericolante ma non è stato fatto niente poiché i proprietari non avrebbero i soldi per fronteggiare le spese. Ora nuovo ultimatum del Comune; entro 45 giorni dovrà essere demolita o messa definitivamente in sicurezza, poiché i vigili del fuoco hanno constatato il peggioramento statico dell’immobile. nel frattempo messo in vendita.  Il Comune ha programmato la demolizione ma le famiglie evacuate dovranno attendere la scadenza dei 45 giorni per poi decidere il da farsi. Il Comune di Alcamo ha assicurato alle due famiglie che potranno stare nella “Casa degli artisti” in attesa di trovare una soluzione. Ma per le tre famiglie l’unica soluzione è quella di potere far ritorno a casa nel più breve tempo possibile. Il Comune può sostituirsi ai proprietari per l’intervento di messa in sicurezza anticipando i fondi con successivo addebito ai titolari dell’immobile