Cgil Trapani, confermata l’uscente Liria Canzoneri. Segreteria quasi tutta alcamese

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Con quarantuno voti favorevoli e due astenuti, Liria Canzoneri, alcamese ma da tempo trasferitasi nel capoluogo trapanese, è stata confermata segretario generale della Cgil di Trapani. Liria Canzoneri, 55 anni, sorella di Giuseppe, anche lui ex sindacalista cigiellino ex consigliere comunale ad Alcamo, è entrata nella CGIL nel 1987. Tra i ruoli ricoperti anche quello di direttrice provinciale del Patronato Inca. Nel 2021 l’assemblea generale l’ha eletta segretaria generale della Cgil al posto dell’uscente Filippo Cutrona.

Ieri la riconferma alla guida della Cgil di Trapani al decimo Congresso provinciale. Il sindacato ha sempre più una forte connotazione alcamese. Con la Canzoneri, infatti, fanno parte della segreteria provinciale altri due sindacalisti di Alcamo, Daniela Milana, responsabile del coordinamento donne, ed Enzo Palmeri che per raggiunto limite di mandati non è stato riconfermato a capo della Fillea. Segreteria completata dal castelvetranese Anselmo Gandolfo.  “In provincia di Trapani – ha detto la riconfermata segretaria Canzoneri – gli effetti della crisi stanno aggravando le condizioni di svantaggio strutturale legate anche all’insularita’.

Nella nostra terra tutto ha un costo maggiore: i trasporti passeggeri e merci ne sono un esempio, ma anche il costo delle materie prime. Ciò incide sulla capacità del territorio di attrarre investimenti e creare nuova occupazione. A ciò si aggiunge la carenza e il mancato ammodernamento delle infrastrutture, la farraginosa burocrazia e l’illegalità diffusa”. “La nostra provincia – ha detto al congresso la segretaria cigiellina – sconta un tasso di disoccupazione giovanile del 24 per cento, un dato fortemente disallineato rispetto a quello nazionale ed europeo.

Secondo l’Istat – ha prseguito – in provincia di Trapani i salari sono inferiori alla media nazionale e si riducono ulteriormente nel caso di giovani, donne e immigrati. A parità di titolo di studio, inoltre, si riduce la possibilità di occupazione delle donne e la loro permanenza nel mondo del lavoro.

Se vogliamo cambiare il trend – prosegue – occorre attuare un piano straordinario per il lavoro rivolto ai giovani e alle donne, capace di contrastare il lavoro nero, il caporalato, la precarietà dei contratti a tempo determinato”. Ampio spazio inoltre, nella relazione di Liria Canzoneri, al contrasto alla mafia e all’affermazione e al rispetto della legalità “pilastro su cui si deve basare – ha detto – lo sviluppo e l’occupazione in tutti i settori”.