25 novembre. Scatta la mobilitazione, in piazza per dire no alla violenza sulle donne

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Oltre mille 500 donne siciliane hanno subito violenza. Ma tale dato sarebbe riduttivo. Oggi in tutti i Comuni d’Italia sono in programma iniziative per la giornata contro la violenza sulle donne. Ha provocato una grande onda emotiva l’efferato delitto di Giulia, compiuto dall’ex fidanzato. Ma le cronache quotidiane sono purtroppo piene di violenze sulle donne e si registrano continui femminicidi. Non sempre le istituzioni agiscono con tempestività per aiutare una donna che chiede aiuto. Cosa fare per arginare questo terribile fenomeno. Difendere le donne è un dovere morale. Dibattiti.

Consuete dichiarazioni di politici oggi si sprecano. Insomma le consuete spesso passerelle per poi riproporsi di fronte al nuovo episodio. La capacità di uno Stato si misura con la capacità di sapere tutelare e difendere i diritti di tutti. E per le donne Partendo dalla dotazione dei   centri antiviolenza e i consultori di maggiori risorse economiche e professionali, realizzare la cabina di regia tra tutti gli operatori del settore prevista dalla legge regionale 14 del 2020 ma mai attivata, rendere maggiormente operativi il forum permanente e l’osservatorio regionale sulla violenza di genere e, soprattutto, agire a livello culturale, puntando oltre all’educazione , al rispetto di sé e degli altri per sconfiggere la cultura del patriarcato. E ancora, a livello nazionale, intervenire in sede di conferenza Stato Regioni per garantire maggiore operatività ai centri antiviolenza che attualmente agiscono solo a livello emergenziale. Sono queste alcune delle proposte operative venute fuori all’Ars dall’incontro-studio «Facciamo quadrato sulla violenza di genere», che ha messo attorno ad un tavolo politici, associazioni che operano nel sociale , avvocati, psicologi, rappresentanti delle forze dell’ordine. Un centro di ascolto per le donne vittime di violenza in funzione ad Alcamo da 15 anni. Si tratta dell’associazione “Le Pleiadi”, maggio”.

E per oggi pomeriggio la Consulta delle pari opportunità presieduta da Anna Alcano ha organizzato una manifestazione in piazza Ciullo. Un totem. Le foto delle vittime di femminicidio, la prima di questo 2023 è stata una ragazza di 23 anni di Genova. Panchine e monumenti simbolo colorati di rosso. Decine le manifestazioni: un festival a Trapani con gli studenti. Le iniziative in provincia di Trapani si dividono tra impegno sociale, cultura e creatività.  A Marsala si accende la scena culturale con spettacoli teatrali sul tema della violenza di genere al Teatro Sollima. Laboratori per bambini al Parco Archeologico di Selinunte.

A Trapani si tiene presso la Sala Perrera l’evento; “Un altro domani, Ad Alcamo il Castello dei Conti di Modica sarà illuminato di rosso. Inoltre è in programma l’evento “Vive in Memoria”, spazio dedicato ai nomi e alla vita delle 106 donne che quest’anno sono venute a mancare, vittime della violenza. Mazara, Campobello, Castellammare, Partinico, Balestrate, Terrasini ma in tutti i Comuni iniziative conto la violenza sulle donne. Anche quest’anno la polizia di stato rinnova la campagna oganizzando su tutto il territorio nazionale iniziative ed eventi per tenma e per far conoscere gli strumnti di prevenzione. Personale  della polizia è intervenuto al polo universitario di Trapani dove si sono svolte due manifestaioni  della polizia è intervenuto e tra le tante iniziative domani ad Erice, frazione Ballata dove si terrà una manifestazione