Partinico: Comune, finanze verso il risanamento

0
443

Patto di stabilità rispettato nel 2013 e spese correnti che dovranno diminuire da qui al prossimo triennio di quasi l’1 per cento. Lo certifica la giunta guidata dal sindaco Salvo Lo Biundo che ha deliberato la presa d’atto del documento dell’obiettivo programmatico 2013-2015 sulle finanze locali. La gestione economica sarà improntata sulla spending review, cioè sul taglio dei costi specie nella parte che riguarda le spese correnti, vale a dire tutti quei costi fissi legati al pagamento degli stipendi dei lavoratori e per il funzionamento degli uffici (luce, acque, telefono, cancelleria, ecc…). Entro il 2015 si arriverà, secondo quanto programmato da uffici e amministrazione comunale, ad un taglio delle spese correnti dello 0,8 per cento. E se così sarà il tutto avverrò in buona pace della Corte dei Conti della Regione che nell’ultima relazione sullo stato di salute delle finanze del Comune partinicese aveva prospettato una situazione davvero molto difficile, in relazione anche alle spese correnti. Da considerare che l’elevata presenza di personale che lavora alle dipendenze dell’ente municipale, che supera le 400 unità, ha fatto negli anni lievitare proprio le spese correnti che oggi sono arrivate a ingessare praticamente all’incirca il 50 per cento dell’intera manovra finanziaria del Comune. Intanto un primo passo verso il risanamento delle casse comunali è già avvenuto con il raggiungimento certificato nel 2013 del raggiungimento dei parametri imposti dal Patto di stabilità. nessuno sforamento che vuol dire anche nessuna conseguenza relativa ad assunzioni o decurtazione eventuale di trasferimenti da Regione e Stato. Condizione che farà almeno in parte respirare le asfittiche casse del Comune. Partinico in particolare soffre della mancanza di liquidità, collegata a tutta una serie di problemi, tra i quali l’evasione fiscale. Proprio i magistrati contabili avevano rilevato che per ciò che concerne il rendiconto, uno in particolare il dato allarmante: il frequente ricorso all’anticipazione di cassa per un ammontare di quasi 12 milioni di euro, dato che però è stato smentito dal sindaco Lo Biundo e dal segretario generale Vincenzo Pioppo. In pratica il Comune, per garantire la necessaria liquidità, avrebbe chiesto alla propria banca delle anticipazioni, mettendo in risalto come le casse siano asciutte e non riescano a vivere con sostenibilità. Le spese correnti restano un problema che incide davvero tanto non solo per gli stipendi. Basti pensare alle bollette telefoniche ed elettriche: ogni anno il Comune sborsa qualcosa come un milione e 400 mila euro. Per rendere meglio l’idea se questa cifra la si divide per il numero di famiglie che risultano residenti, che secondo l’ultimo censimento Istat del 2012 sono 11 mila e 800, viene fuori una media di ben 114 euro. In parole povere ogni famiglia partinicese ogni anno si ritrova sul groppone questi costi da dovere sostenere per sostentare ovviamente l’ente locale nelle sue funzioni, dal momento che si tratta di spese necessarie per il funzionamento degli uffici.

her new beau
Isabel Marant Sneakers What Causes Small Red Lines on the Face Under the Skin

penney is keep working for seasons process the item money coming in season
outlet woolrichJimmy Choo for H launch set for November