Villa Betania di Valderice a rischio chiusura. Tavolo tecnico martedì prossimo

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E’ stato convocato per martedì prossimo, dal direttore Generale dell’ASP Trapani, Danilo Palazzolo, il tavolo tecnico per affrontare il futuro di Villa Betania, la struttura di Valderice che offre numerosi servizi alle persone con disturbi dello spettro autistico. Il centro d’eccellenza per la riabilitazione e l’assistenza, gestito dalla Fondazione Auxilium della Curia, in convenzione con l’ASP di Trapani, rischia infatti di chiudere i battenti a partire dal prossimo 30 aprile per ‘mancanza di fondi’. Gravissime sarebbero le ripercussioni su pazienti, famiglie e lavoratori.

Al momento non è ancora arrivata alcuna risposta concreta dalla Regione e questo ha alimentato sia un clima di incertezza e preoccupazione che tutta una serie di polemiche, anche politiche. I sindacati Fp Cgil e Uil Fpl, con i segretari provinciali Caterina Tusa e Giorgio Macaddino, nei giorni scorsi avevano denunciato l’inerzia istituzionale e  chiesto interventi immediati per garantire la continuità del servizio e il mantenimento dei posti di lavoro. “Non possiamo restare inermi davanti al rischio di abbandono sanitario dei pazienti autistici e delle loro famiglie”, hanno detto i sindacati.

La vicenda è arrivata anche al parlamento regionale dove Cristina Ciminnisi, deputata trapanese pentastellata, ha chiesto un’audizione urgente in Commissione Salute all’ARS. La parlamentare ha attaccato duramente gli organismi interessati: “Il silenzio dell’ASP e dell’Assessorato è inaccettabile. Non si tratta – ha detto – di cavilli burocratici ma di persone, famiglie e vite che rischiano di essere travolte da una gestione irresponsabile.”. Anche Basilio Calabrese, presidente di Anffas Sicilia, l’associazione delle Famiglie e Persone con disabilità intellettive, ha lanciato l’allarme: “Se Villa Betania chiude, a pagarne il prezzo più alto saranno le persone con disabilità e i loro caregiver.” Inatnto Danili Palazzolo, in una nota-stampa, lamenta il costanate assedio cui è sottoposta di questi tempi l’ASP di Trapani. “La comunità aziendale che io rappresento, oltre 4.300 persone, non può essere oggetto, come stiamo riscontrando in questi giorni, di continuo ed immotivato attacco ed assedio da parte di qualsiasi soggetto esterno per mera finalità di propaganda”.