Alla fine a Calatafimi è saltato il ticket Amabile – Verghetti. Alcuni veti incrociati, anche fra i due big provinciali dell’UDC, hanno invece premiato l’ex vice-sindaco della giunta Scortino, Caterina Verghetti, che correrà per quella poltrona di primo cittadino che, negli ultimi 15 anni, è stata molto martoriata, anche da inchieste giudiziarie.
La donna, funzionario del Libero Consorzio, l’ex provincia regionale, sarà sostenuta da una coalizione trasversale che vede assieme, oltre all’UDC, partito di riferimento della Verghetti, anche PD, Fratelli d’Italia, Diventerà Bellissima ed Italia Viva.
Un gruppo che potrebbe ulteriormente rafforzarsi e che avrebbe già coinvolto l’area del sindaco dimissionario, Nino Accardo. “La scelta – si legge in una nota-stampa – è scaturita da un confronto leale e democratico tra le diverse forze politiche della coalizione che hanno saputo interpretare il vero senso della politica, basato sul dialogo e sulla sana competizione”.
La decisione – continua il documento – è quindi ricaduta su una donna, Caterina VERGHETTI, di indiscussa moralità w che possiede necessaria esperienza politica e amministrativa. Il primo candidato sindaco di Calatafimi in vista delle amministrative di 10 e 11 ottobre, ha ricoperto negli anni diverse cariche politiche di consigliere comunale, assessore e vicesindaco.
Il comune di Calatafimi, così come quelli confinanti di Alcamo e Castellammare del Golfo, non ha mai avuto un sindaco donna. In caso di elezione della Verghetti, si tratterebbe quindi di un momento storico per i calatafimesi.
La candidata sindaco, oltre che sull’ex colonnello Amabile l’ha spuntata anche su Salvatore Gucciardo, residente ad Alcamo e proposto dal PD. La coalizione ha infatti lavorato e fatto sintesi su una terna di nomi dalla quale è venuta fuori Caterina Verghetti. Liste e simboli, come negli altri comuni, dovranno essere presentati entro il 15 settembre prossimo.