Urbanistica Alcamo: in discussione il PRG, focus su recupero edilizio e insediamenti a Fegotto

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Il consiglio comunale di Alcamo è stato convocato in sessione ordinaria per i giorni due dicembre e 17 dicembre alle ore  17. All’odine del giorno figurano le adozioni delle varianti del Piano regolatore generale. Ma sono sufficienti due riunioni per  una materia così complessa? I consiglieri dovranno sottoporsi ad una vera propria maratona ad hanno tempo sino al 31 dicembre per l’approvazione per come ha stabilito la regione. Oltre 200 le pagine della relazione del progettista ingegnere Trombino dove vengono elencati tutti gli aspetti del nuovo strumento urbanistico già al centro di esami e discussioni. Ben 49 gli emendamenti presentati dalla terza commissione consiliare ai quali, non si esclude, verranno ad aggiungersi quelli dei consiglieri.

L’amministrazione comunale ha deciso di puntare sul Piano regolatore invece che su Pug: Piano Urbanistico Generale, strumento di pianificazione territoriale che regola l’uso del suolo, lo sviluppo e la trasformazione edilizia di un comune. Le sue funzioni principali sono definire le destinazioni d’uso, le infrastrutture e i servizi, tutelare l’ambiente e la qualità urbana, promuovere la rigenerazione delle aree esistenti e contenere il consumo di nuovo suolo. Il PUG si differenzia dal passato anche perché prevede un processo di partecipazione attiva della cittadinanza. Se entro il 31 dicembre non viene approvato il Prg si passa al Pug con procedure tutte da rivedere.

Tra i consiglieri più attivi Annalisa Guggino  la quale sottolinea: “che non è soltanto un documento tecnico, ma lo strumento pianificatorio più importante per il futuro della nostra città”. “Ricordo che fra gli obiettivi specifici delle linee di indirizzo approvate dal Consiglio Comunale, sono inseriti pure la valorizzazione e il recupero del patrimonio edilizio esistente – dice la Guggino- affinché diventi una risorsa e un volano di sviluppo. Non posso esimermi di pensare ad esempio, alle zone adiacenti e prospicienti alle direttici di collegamento tra Alcamo e Alcamo Marina, ovvero: via Palmeri, via Ponte dei Ricchi, via Stella Cinese, via Pigna Don Fabbrizio, dove insiste un patrimonio edilizio che andrebbe valorizzato e volto a creare un’opportunità di sviluppo turistico anche alternativo. C’è unque molto da rivedere così come i contenuti degli emendamenti, Tra le novità  la più importate riguarda la previsione di utilizzare le aree di contrada Fegotto che cadono nel territorio di Alcamo, da destinare agli insediamenti industriali.