Stazione nuovo elettrodotto a Partanna, 1.700 ulivi alla coop. ‘Atria – Libera Terra’ (VIDEO)

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Un intero uliveto verrà ‘sfrattato’ dal suo sito originario a Partanna e  trasferito in un altro appezzamento di terreno a circa un chilometro di distanza, gestito dalla cooperativa sociale Rita Atria – Libera Terra che opera su terreni confiscati alla mafia. Il trasloco, necessario per costruire la stazione di conversione del cavo sottomarino lungo 220km che collegherà Partanna a Capo Bon, in Tunisia, avverrà cercando di rispettare per quanto possibile le caratteristiche delle piante, rassicurano da Terna, Gestore della rete elettrica nazionale. Il nuovo elettrodotto, in corrente continua da 600 MW, arriverà a 800 metri di profondità nel canale di Sicilia. Elmed, questo il nome della mega-opera inserita sin dal 2017 dalla Commissione europea nella lista dei Progetti di Interesse Comune, sarà la prima interconnessione in corrente continua tra i due continenti, Europa e Africa, realizzata grazie alla sinergia e alla cooperazione tra Terna e Steg, le società che gestiscono le reti elettriche rispettivamente di Italia e Tunisia. Il completamento dell’infrastruttura è previsto per il 2028 grazie ad uno stanziamento di oltre 300 milioni di euro da parte della Commissione europea.