Eletto il consiglio di amministrazione della Società cattolica operaia di Alcamo durante l’assemblea dei soci riunitisi ieri pomeriggio nella sede di piazza della Repubblica. Il consiglio di amministrazione, eletto alla unanimità è composto da Gaetano Salerno, che sarà confermato presidente e da Giuseppe Mirrione, Vito D’Angelo, Antonino Asta, Giuseppe Maniscalchi, Girolamo Pirrone e Andrea Calamusa. Sindaci effettivi Irene Mancuso, Ornella Di Liberto e Gaspare Bambina, Supplenti Sandro Pirrello e Mario Schirò. Probiviri. Ciro Salato, Vincenzo Muscarneri e Vincenzo Sanzeri. Approvato anche il bilancio di questa ultrasecolare istituzione fondata 153 anni fa. La società cattolica oggi ha 96 iscritti. Il circolo, presieduto da Tanino Salerno, oggi ammette per la sopravvivenza soci straordinari che sono una ventina. Sino alla fine degli anni 90 i circoli, come per esempio quello di Cultura, Sant’Antonio, della caccia e pesca, rappresentavano punti di riferimento di aggregazione delle varie categorie. Da anni manca il ricambio generazionale ed i circoli sono in grosse difficoltà. La società cattolica va avanti grazie alla lungimiranza di amministratori come Leonardo Guarrasi, Ciccio Bastone e Fifì Maniscalchi, che 50 anni fa acquistarono i locali in piazza della Repubblica e quindi non pagando affitto si va avanti affrontando e risolvendo quotidiane difficoltà. I soci hanno diritto alla chiesa cimiteriale. Sino alla fine degli anni 90 i circoli, come per esempio quello di Cultura, Sant’Antonio, Società Cattolica, Caccia e Pesca, rappresentavano punti di riferimento di aggregazione delle varie categorie. Da anni manca il ricambio generazionale ed i circoli sono in grosse difficoltà. Oggi i giovani frequentano locali dediti alla vendita di alcolici e i risultati di comportamenti negativi sono purtroppo sotto gli occhi di tutti.