Dieci voti favorevoli ovvero quelli della maggioranza, sei contrari e due astenuti. Diciotto i presenti. Ieri sera il consiglio comunale di Alcamo ha ritoccato verso l’alto le tariffe della Tari per il 2025. A secondo l’utenza si pagherà in più da uno a sei euro. Il ritocco contenuto poiché il Comune con la disponibilità di 500 mila euro di avanzi di amministrazione è riuscito a coprire buona parte dei costi del servizio. Ieri è scaduta la prima delle tre rate della tassa sui rifiuti anno 2025, acconto dell’80 per cento. Le prossime scadenze il 31 luglio e il 30 settembre ma si può pagare anche in una unica soluzione. Si pagherà invece il 10 per cento in più per quanto riguarda il servizio idrico.
”Il maggiore costo è legato al pagamento dell’acqua prelevata dai pozzi Rakali 1 e Rakali 2 in territorio di Partinico per la quale il Comune paga circa 700 mila euro l’anno” dice Saverio Messana, presidente del consiglio comunale. Tale acqua arriva al Bottino esattamente da un anno. Si tratta di circa 15 litri al secondo. Intanto l’erogazione nei vari quartieri alcamesi avviene allo stato attuale mediamente ogni sette giorni. Il Comune ha intensificato i controlli per stanare gli evasori e particolare attenzione viene riservata agli utenti un tempo serviti dall’Eas. Accurate verifiche della Polizia tributaria sono state svolte nelle zone delle vie Gammara e Stella Cinese, a seguito delle quali è emerso che numerose utenze non avevano avanzato o completato la procedura di voltura necessaria per contrattualizzarsi con l’Ente gestore. i misuratori sono stati rimossi così da non permettere la fornitura idrica. Molti hanno regolarizzato la propria posizione e quindi ripristinata la fornitura idrica. I controlli proseguono anche per stanare gli evasori. Al momento della votazione 15 i presenti: tredici i voti favorevoli, due astenuti e un voto contrario. Lo stesso Consiglio ieri sera ha anche approvato il nuovo regolamento della Tari con 12 voti favorevoli, tre astenuti e tre contrari