78.000 articoli non sicuri, fra cartoleria, giocattoli, materiale elettrico e informatico, prodotti per l’igiene personale e articoli per la casa, sono stati sequestrati a Partinico dalla Guardia di Finanza nell’ambito dell’intensificazione dei controlli specifici disposta dal Comando Provinciale. Il blitz delle fiamme gialle ha riguardato un emporio ubicato nella cittadina partinicese e gestito da un soggetto di etnia cinese.
I prodotti, rinvenuti su scaffali espositori destinati alla vendita, sono stati ritenuti non sicuri in quanto sprovvisti del marchio CE o non riportanti alcuna indicazione in lingua italiana né le ulteriori indicazioni minime (produttore, importatore, luogo d’origine, particolari istruzioni o precauzioni per l’utilizzo). Nel prosieguo delle operazioni i Finanzieri hanno sequestrato altri 264 articoli recanti il marchio CE contraffatto tale da trarre in inganno il consumatore finale e 1.700 cotton fioc non a norma in quanto composti da materiale plastico non biodegradabile e solubile in acqua.
I finanzieri di Partinico hanno quindi denunciato il titolare della ditta, un cinese di 51 anni, alla Procura della Repubblica per frode in commercio e contraffazione del marchio CE. L’uomo è stato anche segnalato alla locale Camera di Commercio ai sensi del Codice del Consumo che prevede, oltre al sequestro amministrativo della merce non a norma, sanzioni pecuniarie consistenti.