Scommesse illegali, domani Riesame per l’alcamese Orlando. Chiesta revoca misura

0
173

Si attende per domani il verdetto del tribunale del Riesame sulla posizione di Francesco orlando, imprenditore alcamese nel settore delle scommesse on-line e molto noto degli ambienti sportivi del biliardo. A difendere il 42enne alcamese, l’avvocata palermitana Valentia Castellucci che ha chiesto l’annullamento della misura, Orlando si trova attualmente in carcere al Pagliarelli, o in alternativa l’alleggerimento dello stesso provvedimento. L’imprenditore alcamese è accusato di fare parte di un’organizzazione capillare con ruoli ben definiti, in attività da almeno sei anni, che aveva la capacità di intercettare centinaia di migliaia di euro su piattaforme illegali di scommesse on-line. Tre di queste, Sport365, betsport96 e globlawin, sarebbero, secondo l’accusa e le indagini della Guardia di Finanza di Messina, gestite e di proprietà di Francesco Orlando.

Otto persone  sono finite in carcere, tutte del Messinese ad eccezione di Orlando, e tredici, tutte della cittadina dello Stretto, ai domiciliari. Sono tutti accusati, a vario titolo, per associazione per delinquere finalizzata alle scommesse clandestine, scommesse illegali e auto riciclaggio. Quest’ultimo reato serviva a reinvestire i guadagni illegali per acquistare case e terreni, oppure partecipazioni azionarie, o ancora per finanziare l’apertura di nuovi punti scommesse. Fra le persone raggiunte dall’ordinanza anche un altro giovane alcamese, Danilo Ferrantelli di 25 anni, finito ai domiciliari, che all’epoca dei fatti lavorava per i centri-scommesse di Orlando. Secondo l’accusa avrebbe riscosso, per conto del suo datore di lavoro, il denaro necessario a concedere l’uso delle piattaforme illegali. E’ stato invece rinviato, per Ferrantelli, l’appuntamento con il Tribunale del Riesame. Il giovane è difeso dall’avvocata alcamese Marcella Bianco.