Sanità Pubblica. La Regione cerca di smaltire le liste di attesa

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La risposta dell’Asp è stata disarmante. Il medico è in ferie e la visita non può essere effettuata. Delusione dopo mesi di attesa per un  ex operaio del Comune di Alcamo in pensione che ha deciso, non potendo aspettare oltre, di portare la moglie per una visita a pagamento. Accade ad Alcamo. Attese di mesi e di anni come dimostra la trasmissione condotta da Maro Giordano “Fuori dal coro” che affronta i problemi delle persone ammalate che debbono attendere, quando invece occorre far presto. Nei giorni scorsi  il governo Meloni ha emanato un decreto dove  non c’è un euro per l’assunzione di personale né per l’acquisto di nuove strumentazioni. Fondi solo per la detassazione degli straordinari dei medici. E nessun smaltimento in tempi brevi per le liste di attesa. Ora la regione siciliana vuole implementare le scelte di politica sanitaria finalizzate a garantire ai siciliani una riposta di qualità, puntuale ed efficiente alla loro domanda di salute. Un provvedimento emanato nell’interesse della collettività che incide su quelle criticità, come le liste d’attesa, la mobilità passiva e la rinuncia alle cure, che affliggono il nostro sistema sanitario». Così Barbara Cittadini, presidente di Aiop Sicilia e vicepresidente di Aiop nazionale, in merito all’accordo con la Regione Siciliana sugli aggregati di spesa 2024. La Regione, infatti, ha destinato alle strutture accreditate 14,5 milioni e mezzo per la riduzione delle liste d’attesa. Di questi, un milione e mezzo sarà utilizzato per i trapianti di midollo e di cornee, che in Sicilia vengono, per lo più, erogati dalle strutture accreditate, contribuendo così ad aiutare chi fino ad oggi è stato costretto ad affrontare dei veri e propri viaggi della speranza». Ma in quanto tempo si può arrivare a regime e per le visite mediche da effettuare entro pochi giorni?