Processo di appello. Mafia, chiesti 15 anni per Paolo Rugirello

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Quindici anni di reclusione per associazione mafiosa. E’ questa la richiesta si condanna per l’ex deputato regionale trapanese Paolo Ruggirello da parte del pg della procura generale di Palermo dove si svolge il processo di appello. In primo grado il tribunale di Trapani aveva condannato l’ex parlamentare a 12 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Lo stesso pg ha chiesto la condanna ad otto anni, per voto di scambio politico mafioso per Vito Mannina e Alessandro Manuguerra. Ora la parola tocca ai difensori per il processo Scrigno scaturito dall’indagine dei carabinieri di Trapani del 2019. Nel marzo scorso sono diventate  le condanne per i quindici imputati nel “troncone” del processo scaturito dall’operazione “Scrigno” che avevano scelto di essere giudicati con il rito abbreviato. L’operazione “Scrigno”, messa a segno nel 2019 dai Carabinieri del Comando Provinciale di Trapani con il coordinamento della DDA di Palermo squarciò il velo sugli intrecci tra mafia e politica nel trapanese. Alcuni indagati hanno scelto il rito ordinario, tra questi l’ex deputato regionale trapanese Paolo Ruggirello, condannato in primo grado a dodici anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Ora in appello la richiesta è di 15 anni di reclusione. Più volte deputato nella sedicesima legislatura era stato eletto all’Ars  con 13 mila 435 voti nella lista Nello Musumeci presidente. È stato iscritto al Pd, poi all’Articolo 4.