Riapertura del centro congressi Marconi di Alcamo, una vicenda che si trascina dallo scorso mese di gennaio. A passo di lumaca ma si muove qualcosa. Il Comune ha presentato ai vigili del fuoco la Scia per riprendere la piena funzionalità dell’immobile di Corso VI Aprile. Si tratta della segnalazione certificata di Inizio attività (SCIA) con la quale il Comune ha autocertificato il possesso dei requisiti necessari per lo svolgimento dell’attività al centro Marconi. Disagi e disorientamenti da parte di associazioni che hanno difficoltà a mettere a punto la programmazione. Così come coloro i quali usano la sala per mostre e iniziative culturali di vario genere. Prego si accomodi alla Cittadella di giovani è la risposta fino ad del Comune. Il problema riguarda l’istallazione delle apparecchiature che segnalano fumo in caso di principio di incendi. Il centro congressi Marconi di Alcamo, chiuso dopo un sopralluogo da parte dei vigili del fuoco. Durante l’ispezione dei pompieri si è scoperto che mancano i rilevatori di fumo. Sono previsti dalla legge. Quando nel 1998 venne aperto non occorrevano i rilevatori perché definito centro congressi. Da alcuni anni i rilevatori si sono resi necessari per legge poiché si svolgono concerti e altro. Ci si è accorti che mancano dopo ben 26 anni. Ma un interrogativo è legittimo: ma è mai possibile che il Comune in 10 mesi non sia riuscito a risolvere un problema importante dare la sede per tante attività culturali? Ora con la presentazione della Scia ai pompieri è necessario che il Comune segua la pratica per cercare di riaprire al più presto il Marconi in modo che le associazioni possano programmare le attività del prossimo anno.