Dopo il servizio andato in onda ieri sul Tg di Alpauno nel tardo pomeriggio è stata eliminata quella discarica a cielo aperto che da giorni faceva bella mostra su un lungo tratto del marciapiede di piazza della Repubblica prospicente il muro della società cattolica operaia. Quanto tempo durerà libero da sacchi pieni di immondizia questa zona di piazza della Repubblica che si trova a meno di venti metri di fronte al castello lato ovest? Le macchie rosse che si vedono sul marciapiedi sono di vernice. Eppure questa zona del centro storico dovrebbe essere tra le più curate della città poiché qui si concentrano quasi tutti i turisti che visitano il castello o il museo degli strumenti musicali donati da Fausto Cannone. E poi è il punto di passaggio anche di persone che vengono da fuori Alcamo e posteggiano in piazza della Repubblica, che ha perduto la sua identità per pedane, gazebo e tanto altro che in qualche caso invadono marciapiedi e anche tratti della piazza stessa. E’ il luogo di passaggio di assessori e consiglieri comunali, che non sollecitano maggiore funzionalità nel servizio di pulizia ed altro.
Alla fine dello scorso mese di settembre il Comune con il solito comunicato stampa a più voci, sindaco, assessori, dirigente etc. ha strombazzato ai quattro venti l’approvazione di una serie di obblighi per gli operatori economici, bar, pub, pizzerie etc., inseriti nel regolamento di polizia e sicurezza urbana. Il provvedimento doveva entrare a regime dal primo ottobre 2024 per garantire pulizia e il divieto di esposizione all’aperto dei voluminosi sacchi di plastica quasi sempre pieni di centinaia di bottiglie di birra e alcolici di vario genere che dimostrano l’abuso di alcolici anche tra i giovanissimi. Dai dati del Ser D emerge che anche ad Alcamo si inizia a bere a 12-13 anni. Mancano i controlli sulle vendite ai minori mentre continuano a spuntare come funghi nel centro storico di Alcamo e non solo rivendite automatiche di alcolici.