Piano regolatore generale di Alcamo. I tecnici: “Accelerare l’iter”

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Piano regolatore generale,  è lo  strumento urbanistico di pianificazione territoriale che regola l’attività edificatoria all’interno di un territorio comunale, di cui ogni comune italiano deve dotarsi, ai sensi di legge. Piano regolatore generale ad Alcamo, anno zero. Il comune ha scelto il Prg invece del Puc che è nato dalla necessità di aggiornare ed integrare il vecchio piano regolatore generale, aggiornato e ridefinito nel nuovo strumento dalle legislazioni regionali. La necessità di dotare la città di Alcamo di un nuovo strumento urbanistico è invocato da anni dalle organizzazioni di categoria e dagli imprenditori anche perché c’è necessità di aree dove potere realizzare nuovi immobili dei quali c’è sempre richiesta. E anche per regolamentare il territorio e potere creare infrastrutture e servizi. Ora il tecnici chiedono un confronto tra i cittadini e l’amministrazione comunale per come aveva fatto l’ex sindaco Bonventre. Massimo Ferrara sotto la cui sindacatura venne approvato il Prg fece stampare 10 mila libri inviati ai cittadini per far conoscere i contenuti e accogliere richieste. Oggi i vincoli sono scaduti e dopo la consegna del progetto, il Prg, redatto dall’ingegnere Giuseppe Trombino, è stato inviato per il parere del Genio civile. Dopo il parere tecnico del Genio civile avrà inizio la fase che è quella del confronto politico e con la comunità. I tempi si prevedono ancora molto lunghi, pertanto sindaco, giunta e consiglio comunale debbono impegnarsi al massimo per dotare la città del nuovo Prg.