La necessità di dotare la città di Alcamo di un nuovo strumento urbanistico è invocato da anni dalle organizzazioni di categoria e dagli imprenditori anche perché c’è necessità di aree dove potere realizzare nuovi immobili dei quali c’è sempre richiesta. E anche per regolamentare il territorio e potere creare infrastrutture e servizi. Il Piano regolatore generale, ovvero l’ultimo venne approvato quasi 25 anni fa dalla giunta Ferrara dopo un percorso lungo e travagliato. Infatti quando si parla di strumenti urbanistici entrano in gioco tanti interessi. Primo fra tutti un’area aumenta di prezzo qualora venga destinata per costruire nuovi appartamenti. E questo sarebbe un altro motivo della lentezza con la quale si procede per approvare un piano regolatore. Ora il Comune di Alcamo ha fatto un piccolo passo avanti. Infatti è stato depositato presso l’ufficio del Genio Civile di Trapani, il progetto di revisione del Piano Regolatore Generale della Città di Alcamo, elaborato dal tecnico incaricato dall’Amministrazione ingegnere Giuseppe Trombino. Questo come dicevano è un primo passo per dotare la Città di una nuova pianificazione urbanistica che punti ad un possibile reale sviluppo, mantenendo prioritaria la sicurezza dei cittadini e la tutela del territorio” dice il vice sindaco Caterina Camarda. Dopo il parere tecnico del Genio Civile avrà inizio la fase che è quella del confronto politico e con la comunità. I tempi si prevedono ancora molto lunghi, pertanto sindaco, giunta e consiglio comunale debbono impegnarsi al massimo per dotare la città del nuovo Prg.