Partito democratico, “chi l’ha più  visto” ?, ai minimi storici anche ad Alcamo

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Partito democratico in Sicilia è sempre bufera.  Oltre tre ore di lavoro non sono bastate alla Commissione regionale di garanzia del partito democratico per dirimere la questione del congresso. Il presidente della commissione, Filippo Marciante, e gli altri cinque componenti, stanno esaminando i ricorsi presentati dal fronte che si oppone al segretario uscente (e ricandidato) Anthony Barbagallo.  “I lavori, molto articolati, si sono protratti sino a tarda ora e proseguiranno oggi a partire dalle ore 19:30”, dice una nota asciutta del Partito democratico regionale. Bisognerà attendere ancora, quindi, per sapere se il congresso, che è già in corso in questi giorni, sarà da considerare valido o meno. Ma la grave crisi che investe di Pd si registra anche in città che nel recente passato sono state vere e proprie roccaforti con nella città di Alcamo. Partito democratico questo quasi sconosciuto ad Alcamo rappresentato da un consigliere comunale. Un Pd alcamese privo di idee e quindi di iniziative.

Nell’aprile di due anni fa  Vito Lanzarone,  dirigente sindacale  Anief-Scuola, è stato eletto segretario del Pd alcamese per acclamazione durante l’assemblea svoltasi pomeriggio alla Cittadella dei giovani. Una elezione all’insegna dell’unità per cercare di rilanciare il partito, che da diciassette mesi, era in regime di commissariato e gestito da una reggenza composta da sei persone. Dalla carica di segretario si era dimesso Nicola Bambina dopo il flop alle ultime amministrative.  Il Pd allo stato attuale  ad Alcamo è ai minimi storici, Occorre una forte cura ricostituente per poterlo rilanciare. Ma chi ì in grado di farlo. A conclusione della elezione di Lanzarone il nuovo direttivo si impegnò a lanciare “la vertenza Alcamo” puntando su problemi: come la gestione del servizio di raccolta rifiuti, pulizia della città, tutela ambientale e rilancio di settori portanti dell’economia come turismo, artigianato e agricoltura. Tutto è rimasto nel campo delle pie intenzioni con un Pd che rischia di scomparire ad Alcamo. Un Pd la cui gestione a livello nazionale sa solo esprimere lotte e scontri interni con grande delusione per gli elettori.