Autorizzazione in variante in arrivo dall’assessorato regionale territorio ambiente, dichiarazione della pubblica utilità dell’opera, definizione degli espropri e quindi immissione in possesso dei terreni. Tutti passaggi che riguardano il nuovo ospedale di Alcamo e che la cabina di regia, diretta dall’ingegnere Giuseppe Costa dell’ASP di Trapani, spera di completare prima delle ferie. Se così effettivamente fosse si aprirebbe la possibilità di predisporre il bando per la gara d’appalto per un’opera attesa ad Alcamo da quasi 40 anni.
Il nuovo presidio ospedaliero, che andrà a sostituire lo storico ‘San Vito e Santo Spirito’, sorgerà in contrada San Gaetano, in un’area che si affaccia sulla SP 55 Alcamo – Alcamo Marina, nei pressi dello svincolo autostradale. Un terreno di circa 34.000 metri quadri appartenente a 38 proprietari che riceveranno, per gli espropri, circa 40 euro metro quadro. L’ASP di Trapani aveva pubblicato nel maggio dello scorso anno l’avviso di avvio del procedimento espropriativo dei terreni. Alcuni dei proprietari avevano sollevato opposizioni senza però ricorrere a contenziosi giudiziari. Il pezzo proposto, 18 euro metro quadro, era ritenuto veramente basso. Poi il parere positivo sul progetto espresso il 22 maggio scorso dal consiglio comunale e lo studio completato dall’Agenzia delle Entrate sul valore dei terreni ha evitato bracci di ferro. Gli espropri così si faranno senza lungaggini e contenziosi.
Il nuovo nosocomio alcamese, o per essere tecnicamente più precisi, il nuovo presidio sanitario polivalente, avrà 85 posti letto così suddivisi: 16 in chirurgia generale, 18 in medicina generale, 15 in psichiatria, 8 in ortopedia e traumatologia, altrettanti in cardiologia, quattro in urologia e 16 in lungo-degenza. Previsti pure un laboratorio di radiologia e uno di analisi, una farmacia ospedaliera, un complesso operatorio con due sale e, ovviamente, un vasto pronto soccorso. Dopo decenni di chiacchiere il nuovo ospedale di Alcamo potrebbe davvero vedere la luce. Quello attuale, in via Francesco Crispi, non dispone di un parcheggio ed è dotato di un accesso davvero angusto e anacronistico.