Monache e suore, ad Alcamo ordini religiosi in via di estinzione

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Le regole sono quotidianamente rispettate. Alle 5 in punto inizia la preghiera mattutina nel monastero delle Benedettine di San Francesco di Paola, Badia Nuova, che si trova nel centro storico di Alcamo. Il suono delle campane scandisce le giornate e alle 16,30 richiama i fedeli a partecipare alla celebrazione della messa. Il tempo si è fermato nei due monasteri oggi funzionanti in città: Santa Chiara e Badia Nuova. Ma oggi il rischio è che, per mancanza di vocazioni, i due monasteri presto saranno vuoti. Come è successo all’Angelo Custode quattro anni fa con la morte all’età di 93 anni di  suor Maria Pia Melia, ultima badessa e l’unica ad abitare nel monumentale monastero  che si trova nel corso VI Aprile-angolo via Rossotti. Madonna dell’Alto  e De Ballis. Con la morte di suor Melia sono scomparse ad Alcamo le suore cassinese. Oggi ospita cinque suore nigeriane, Figlie della Misericordia, che si occupano della vicina chiesa Madre. Il monastero delle benedettine sino alla fine degli anni ’50 ha ospitato 45 monache, famose per la preparazione di dolci ed oggetti in ceroplastica. Oggi sono rimaste solo in quattro e tutte in età avanzata. Anche questo immenso monastero, oltre 3 mila metri quadrati con annessa chiesa è destinato a svuotarsi. Ad Alcamo all’inizio del ‘900 funzionavano quattro monasteri benedettini di clausura ed ospitavano-dice lo storico Roberto Calia- oltre 250 monache”. Quindici le monache che vivono nel monastero di Santa Chiara specializzate soprattutto nel restauro di paramenti sacri. Anche qui inizia a sentirsi la crisi di vocazioni. Chiuso da tre anni  il monastero del Sacro Cuore di corso dei Mille, Altre monache e suore si sono occupate sino al 2006 dell’orfanatrofio San Paolo e gestivano cinque classi elementari parificate. Suore Francescane in via Madonna del Riposo gestivano un asilo. Oggi ospita extracomunitari. Otto suore assistevano ammalati all’ospedale e alla Casa di Riposo Mangione. Ad assistere anziani al Mangione oggi quattro suore provenienti dal Sudan. Crisi di vocazioni; monache e suore ad Alcamo in via di estinzione.