Maxi piantagione indoor di cannabis sequestrata a Carini in una villetta isolata

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Oltre 250 piante di cannabis, una sofisticata serra indoor attrezzata con impianti di illuminazione, aerazione e deumidificazione, 75 chili di sostanza vegetale destinata al mercato illecito e un potenziale guadagno di oltre 200.000 euro. È questo il bilancio dell’ultima operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Palermo, che ha individuato una vasta piantagione all’interno di una villetta isolata nelle campagne di Carini. Due i responsabili: uno arrestato in flagranza, l’altro raggiunto da ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari. Determinanti per l’operazione sono stati l’utilizzo di droni per sorvolare l’area e l’analisi dei profili social degli indagati, che hanno consentito di raccogliere indizi decisivi sulla disponibilità dell’immobile e sulle attività illecite che vi si svolgevano.

L’impianto elettrico, allacciato abusivamente alla rete, ha causato un ammanco stimato di circa 30.000 euro. All’interno dell’abitazione è stato anche trovato un chilo di marijuana già essiccata e pronta per la vendita. L’operazione di Carini non è un caso isolato. Negli ultimi anni, in tutto il territorio tra Palermo e Trapani si è registrato un preoccupante incremento delle coltivazioni indoor, un fenomeno che combina criminalità organizzata, rischio ambientale e allarme sociale, specie per l’impatto sul consumo tra i giovanissimi. Nel 2016, proprio la provincia di Trapani deteneva il primato nazionale con oltre 26.000 piante sequestrate, evidenziando una diffusione capillare della coltivazione illegale. Parallelamente alla produzione, si osserva un incremento nel consumo di droghe tra i giovani. Nel 2023, il numero di utenti in carico ai servizi per le dipendenze nella provincia è aumentato del 28% rispetto all’anno precedente, passando da 4.156 a 5.328 utenti. Particolarmente allarmante è l’abbassamento dell’età dei consumatori, con casi registrati tra minori di 14 anni. Il crack, in particolare, è diventato una delle sostanze più diffuse tra i giovanissimi, complice il basso costo e la facile reperibilità.