Anche la provincia di Trapani è stata al centro della maxi-esercitazione organizzata dalla direzione regionale dei Vigili del fuoco della Sicilia per testare l’operatività, in caso di calamità, delle squadre della colonna mobile regionale dei comandi provinciali. È stato ipotizzato uno scenario legato ad un violento uragano che ha colpito diversi territori della regione. Diversi i moduli di colonna mobile attivati: per il contrasto al rischio acquatico, sommozzatori, aerei, Posti di Comando Avanzati e Logistici impegnati per simulare il soccorso di una vittima bloccata nell’abitacolo della propria autovettura all’interno di un corso d’acqua, la ricerca di una vittima lungo il fiume Delia a Mazara del Vallo con gommone da rafting e il recupero di una vittima nel fondale. Poi ancora squadre USAR (Urban Search And Rescue) impegnate per la ricerca di persone tra le macerie hanno testato i soccorsi presso il campo macerie e presso il” parcheggio simulato” già oggetto di esercitazioni internazionali, a Poggioreale Vecchia, il centro abitato abbandonato dopo il terremoto del 1968. Attivati anche moduli NBCR (Nucleare Batteriologico Chimico Radiologico) da parte di tutti i comandi della Sicilia presso due distinti siti, a Capo d’Orlando nel messinese e ad Assoro in provincia di Enna. Anche i Moduli RECS (Ricognizione Esperta e Caratterizzazione Strategica) e sono stati dislocati a Monreale e in altre zone della Sicilia per effettuare una preliminare e rapida ricognizione mirata a valutare lo scenario di rischio e l’entità dell’evento, nonché la priorità degli interventi di messa in sicurezza. Per ogni evento calamitoso che ha visto impegnati nell’esercitazione più moduli operativi si è reso necessario garantire il supporto logistico con il montaggio delle attrezzature in dotazione (Tende alloggio, cucina, servizi, gruppo elettrogeno e impianti elettrici completi). Per tutta la durata dell’esercitazione sono state inoltre potenziate le sale operative dei comandi e della direzione regionale dei vigili del fuoco.