La storia infinita dell’ex autostazione dei bus di Alcamo

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Sedici giungo 2025. È la data entro la quale era prevista la fine dei lavori nell’ex autostazione di piazza della Repubblica di Alcamo. L’appalto per un importo di 179 mila euro riguarda lavori di manutenzione straordinaria, efficientamento energetico, installazione di impianti da fonti di energia rinnovabili. La data di consegna e inizio lavori alla ditta che si è aggiudicato l’appalto è stata lo scorso 29 luglio. Montato il cantiere per qualche tempo gli interventi sono andati spediti ma ora sono fermi da diversi mesi, La causa? L’impresa è stata costretta a fermare tutto durante gli interventi al controsoffitto poiché si è scoperto che le travi di sostegno sono logorate dal tempo e quindi avrebbero potuto causare crolli e quindi pericoli per gli operai. Ora sono necessari nuovi fondi e nuove perizie per la ripresa dei lavori e cercare di potarli a termine. Le travi logorate dal tempo poiché da 10 anni era tutto fermo. Quando riprenderanno e quando la ditta potrà consegnarli al Comune? Allo stato attuale non è dato sapere ma chiaramente non c’è ottimismo. Infatti a pochi metri dall’autostazione continua a rimenare chiuso il castello in attesa di risolvere, e sono trascorsi mesi, i problemi per le pompe di calore. Nessun collaudo fino ad oggi sui discutibilissimi lavori di riqualificazione del centro storico in prossimità del castello dei conti di Modica e aree circostanti. Ora si sta lavorando al Comune per cercare le soluzioni. Per l’ex autostazione è previsto l’uso come Urban Center, luogo di confronto e locali di esposizione per la vita sociale e culturale, soprattutto dei giovani. E questo progetto chiede di perseguire l’opinione pubblica alcamese per evitare che diventi luogo di vendita di alcolici già troppi nel centro storico