La modifica immediata dell’Avviso pubblico per le attività marittime nell’Area marina protetta delle Isole Egadi, che penalizza fortemente le cooperative, sembra snaturarne la funzione sociale e aggregativa. La chiede Confcooperative Fedagripesca Sicilia, attraverso il presidente Nino Accetta, che mette in evidenza scrive in una nota“… il grave pregiudizio cui stanno andando incontro diverse cooperative operanti nel territorio di Favignana, a seguito delle recenti disposizioni contenute nell’avviso pubblico emanato dal Comune, ente gestore dell’Area marina protetta “Isole Egadi”, relative al rilascio di autorizzazioni per attività economiche marittime”. In particolare, “… la decisione di contingentare rigidamente il numero di autorizzazioni per attività quali noleggio, locazione, visite guidate e seawatching, equiparando le cooperative ad imprese individuali o società di capitali, comporta l’esclusione di fatto per la maggior parte dei soci lavoratori, snaturando la funzione sociale e aggregativa delle cooperative di lavoro che operano nel rispetto della legalità e della sostenibilità”. Il presidente di Confcooperativa Fedagripesca Sicilia mette in rilievo “La natura giuridica della cooperativa”. Pertanto, l’applicazione indiscriminata di limiti numerici individuali a realtà cooperative che operano nel pieno rispetto delle normative e delle finalità dell’AMP rischia di tradursi in una penalizzazione ingiusta. La richiesta è stata inviata al Commissario Straordinario del Comune di Favignana, Pietro Valenti, al presidente dell’Area Marina Protetta Isole Egadi ed al Direttore dell’Amp, Salvatore Livreri Console, sollecitati ad intervenire con una revisione urgente dell’avviso pubblico, che tenga conto della specificità delle cooperative e consenta loro di operare secondo la propria struttura