Il ricordo delle vittime innocenti delle mafie inizia a Trapani con il murale “Tramonto” (Interviste)

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Potrebbero essere in più di ventimila domani i partecipanti alla XXX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera e Avviso Pubblico. Questo evento annuale, riconosciuto ufficialmente dal 2017, si tiene ogni 21 marzo per ricordare le vittime delle mafie e rinnovare l’impegno nella lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione. L’iniziativa nasce nel 1996 per volontà di Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera che sarà presente domani, e non è un caso che si celebri proprio il 21 marzo, primo giorno di primavera, simbolo di rinascita e speranza.

Quest’anno l’onore di ospitare questa importante manifestazione è toccato a Trapani, che è stata scelta perché è una città con un passato difficile legato alla mafia ma anche il luogo di battaglie importanti contro la criminalità organizzata. “La memoria fa paura alle mafie” — dice Francesca Rispoli, copresidente nazionale di Libera — quindi anche quest’anno verranno letti i nomi delle vittime innocenti, un elenco che purtroppo supera ormai 1100 nomi. Solo in quest’ultimo anno ne sono stati aggiunti 20, tra magistrati, giornalisti, forze dell’ordine, imprenditori e semplici cittadini.

Intanto ieri è stato inaugurato in piazza Vittorio Emanuele il murale di Giovanna Colomba, voluto da Libera e dall’Arma dei Carabinieri. Un’opera carica di significato ispirata alla poesia della piccola Nadia Nencioni, scritta tre giorni prima di morire nella strage di via dei Georgofili a Firenze nel 1993. Si chiama “Tramonto” e proprio da questo titolo prese il nome l’operazione che portò alla cattura di Matteo Messina Denaro. Presenti le autorità civili e militari, il Prefetto Daniela Lupo e il vescovo Pietro Maria Fragnelli, che ha benedetto l’opera. L’iniziativa rientra nei “Cento passi verso il 21 marzo”, in vista della manifestazione di domani.