Il Comune di Alcamo diffida Siciliacque per la riduzione della portata

0
300

Una lettera di diffida con la quale il Comune di Alcamo invita Siciliacque a rispettare il contratto che prevede una fornitura di 25 litri al secondo. Invece negli ultimi tre mesi è arrivata sempre meno acqua: 21 litri a gennaio, 14 a febbraio e 9 dallo scorso primo marzo. Chiesto anche un incontro con i vertici di Siciliacque per cercare di ripristinare la quantità prevista dal contratto. La riduzione, che non riguarda solo Alcamo, è legata ad una serie di problemi che riguardano la diga Garcia, ai continui guasti alle condutture e al quadro elettrico che spesso va in tilt. Nel 2014 il Comune di Alcamo ha stipulato il  contratto  con Siciliacque al costo di 0,69 centesimi più Iva al metro cubo.  La riduzione ha costretto il Comune di Alcamo a portare i turni di erogazione ogni quattro giorni che non creano particolari disagi poiché quasi tutte le abitazioni ad Alcamo sono dotate di cisterne e recipienti. Va inoltre sottolineato che durante la siccità della estate dello scorso anno in poco tempo il Comune eliminò disagi e i lunghi turni di attese grazie all’utilizzo di sorgenti in territorio di Partinico per i quali lavorò in prima persona l’assessore Vittorio Ferro. Allo stato attuale arrivano 45 litri al secondo provenienti dalle sorgenti di Cannizzaro e  48 da Dammusi e Rakali e 9 da Siciliacque. Grazie a questo quantitativo che arriva al Bottino il Comune riesce a fronteggiare  l’erogazione idrica, portata ad ogni 4 giorni.