La Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, nota anche come Giornata del libro e delle rose è un evento organizzato dall’UNESCO per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione della proprietà intellettuale attraverso il copyright. A partire dal 1996, viene organizzata ogni anno il 23 aprile con numerose manifestazioni in tutto il mondo. Sulla base di una tradizione catalana, la 28ª sessione della Conferenza Generale dell’UNESCO, su proposta di 12 paesi fra cui Australia, Russia e Spagna, ha adottato nel 1995 la risoluzione con la quale ha proclamato il 23 aprile di ogni anno “Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore”.
L’obiettivo della Giornata è quello di incoraggiare a scoprire il piacere della lettura e a valorizzare il contributo che gli autori danno al progresso sociale e culturale dell’umanità. Il 23 aprile è stato scelto in quanto è il giorno in cui sono morti nel 1616 tre importanti scrittori: lo spagnolo Miguel de Cervantes, l’inglese William Shakespeare e il peruviano Inca Garcilaso de la Vega (1539-1616). La Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore è anche occasione per soffermarsi sulle trasformazioni che riguardano il mondo del libro in quanto oggetto e alla luce dei valori immateriali che in ogni caso dovrebbero guidarci. Gli eBook offrono nuove opportunità di accesso alla conoscenza, a costi ridotto e nei contesti più diversi. D’altro canto, il libro tradizionale continua a essere una tecnologia poderosa, che non viene danneggiata dai libri digitali. In qualunque forma il libro è uno strumento prezioso che contribuisce all’educazione e alla diffusione della cultura e dei saperi. La varietà dei libri è una fonte di arricchimento che deve essere protetta con politiche mirate in grado di contrastare l’uniformità culturale. La biblio diversità, infatti, è la nostra comune ricchezza ed è quello che fa del libro molto più che un mero oggetto materiale.
In Sicilia, purtroppo, si legge poco. Soltanto il 60% della popolazione ha letto almeno un libro nell’ultimo anno. Nel centro nord, i lettori sono invece il 77% della popolazione totale. È uno stacco enorme di ben 17 punti percentuale. La distribuzione dei lettori nelle diverse fasce d’età non è però omogenea, e questo è un dettaglio che fa ben sperare. Perché i giovani siciliani leggono e tengono alta la percentuale complessiva dei lettori. Se la media di sud e isole è del 62%, questa sale se consideriamo i lettori dai 15 ai 17 anni all’86% e i lettori dai 18 ai 24 anni al 79%.
23 APRILE