Giornata della donna. Salgono le denunce e scende un po’ la disoccupazione, la strada resta lunga

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Proprio alla vigilia della Giornata Internazionale della donna, è arrivato il via libera del Consiglio dei ministri al disegno di legge che introduce il reato di femminicidio tra i delitti puniti con l’ergastolo, oltre alla previsione di aggravanti e aumenti di pena per i reati di maltrattamenti personali, stalking, violenza sessuale e revenge porn. I numeri dei centri antiviolenza riportano un dato rilevante: le denunce per maltrattamenti domestici e stalking sono in aumento in provincia di Trapani. Non è da interpretare unicamente come un dato negativo: significa infatti che le donne si sentono più sicure di denunciare.

Le tante campagne promosse negli anni da enti locali, scuole, forze dell’ordine e associazioni, sono senz’altro servite, con buona pace di chi ancora continua a chiamare la giornata di oggi “Festa” e a pensare di cavarsela con un rametto di mimosa e con  gli auguri. Quello che sembra le donne si augurino, inoltre, è ancora di trovare un lavoro decente che possa sostenerle nel tentativo di conciliare l’indipendenza economica e la famiglia, modus-vivendi che ancora oggi sembra essere soltanto di appannaggio esclusivamente femminile. Il tasso di disoccupazione tra le donne nella provincia di Trapani, anche se in diminuzione, rimane purtroppo il più alto in Sicilia. Il tema sarà affrontato il prossimo 14 marzo in una rionioneconvocato dal prefetto dell’Osservatorio provinciale permanente sul lavoro. Tra le tante iniziative ad Alcamo la biblioteca Bagolino propone una selezione di libri, a Castellammare nell’Aula consiliare una mostra di elaborati dli studenti e studentesse sul tema “Le donne. Dal silenzio alla parola”.