Un appartamento al secondo piano della via Flavio Gioia di Alcamo che avrebbe potuto trasformarsi in una bomba a causa di una fuga di gas. La strada si trova nel centro storico a pochi metri dalla chiesa Madre e piazza Ciullo. L’allarme è scattato verso le 16 di ieri quando alcune persone e abitanti della zona hanno avvertito un forte odore di gas. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco del distaccamento di Alcamo e i carabinieri della locale compagnia che hanno isolato il quartiere sia dalla parte del corso VI Aprile che dalla parte di piazza Mercato e via Masaniello invitando le persone ad allontanarsi. Tutto il quartiere è rimasto isolato fino a tarda sera. I vigili del fuoco hanno ispezionato la zona e scoperto che il gas proveniva dal secondo piano di un’abitazione della via Flavio Gioia. Sono saliti con una scala, rotto il vetro di un balcone ed entrati nella cucina, con machere antigas, hanno individuato e quindi chiuso il contatore e poi hanno fatto arieggiare la casa i cui proprietari in questo momento si trovano fuori dalla Sicilia.
Il gas è pericoloso quando ristagna e satura l’aria di un ambiente in quanto può portare ad esplosioni o incendi, nonché all’avvelenamento da monossido di carbonio. Aprire porte e finestre arieggiando le stanze è dunque un primo modo per scongiurare questi pericoli. E la cronaca dice quanto sia pericoloso. Ricordiamo che il 21 gennaio scorso a Catania e precisamente nel quartiere di San Giovanni Galerno è crollata una palazzina. Sul posto da Trapani è arrivata ad Alcamo una squadra NBCR, nucleare, biologico, chimico, radiologico. Questi specialisti dei vigili del fuoco si distinguono dagli altri per la particolarità dei loro indumenti. Tecnici della G2 Rete gas hanno collaborato alle operazioni per evitare pericoli e mettere in sicurezza la zona. Solo nella tarda serata è cessato l’allarme. Una simile emergenza si verificò ad Alcamo alla vigilia del capodanno 2022 in una strada perpendicolare a piazza della Repubblica.