Fornitura d’acqua ad Alcamo, nuove pompe in funzione a Cannizzaro

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Da stamane in funzione le nuove pompe di sollevamento delle sorgenti di Canizzaro, principale fonte di approvvigionamento della città di Alcamo, che come tutti i Comuni forniti da Siciliacque deve fare i conti con la scarsità nell’invaso Garcia e con il fermo per le continue riparazioni alla rete idrica. Intanto stamane Siciliacque sta garantendo la fornitura di una ventina di litri al secondo poichè ha rinviato a lunedì  a causa della pioggia, le riparazioni in contrada Fegotto. Particolare attenzione e con impegno quotidiano viene seguito questo importante servizio dall’assessore Vittorio Ferro. Per l zone interne della città la turnazione è stata riotta di un giorno, ovvero ogni quattro per vedere arrivare l’acqua nelle abitazioni. Nelle contrade Sant’Anna e Giardinazzo per la particolare posizione una settima ogni quattro giorni e una ogni otto giorni.

Per le utenze ex Eas, circa 800 famiglie erogazione ogni dieci giorni. L’estate prossima ventura si presenterà difficile per le forniture idriche poiché nella Sicilia occidentale è piovuto poco e l’acqua negli invasi arriva a getto  mentre se ci fosse la canalizzazione sarebbe raccolta aumenterebbe notevolmente. Come per esempio succede nell’invaso Poma di Partinico che fornisce Palermo e dovrebbe anche servire l’acqua per irrigare i campi e ciò causa danni all’agricoltura. Intanto le proteste di alcuni sindacati agricoli (Confsal, Copagri e Fedr.Agri) hanno convinto il ministero delle Infrastrutture e Trasporti ad alzare di due metri il livello dell’acqua nella diga Rubino, nel Trapanese, da 178,40 a 180,40 metri sul livello del mare. Un intervento – dicono i tre sindacati di categoria – che consentirà, piogge permettendo, di trattenere più acqua per irrigare le colture, ma avvertono che la protesta non è rientrata. «Le Dighe in Sicilia occidentale – sottolineano – sono da tempo il simbolo di un sistema idrico allo sbando, fatto da ritardi e forse anche da negligenze”.