Impegnati dal Comune 70 mila euro per la festa di Maria sanissima dei miracoli, Patrona di Alcamo. Già allo studio il programma per il festino che tradizionalmente va dal 19 al 21 giugno, ma con un prologo che partirà sabato 14 giugno. Il Comune di Alcamo bussa a quattrini anche alla Regione chiedendo 30mila euro per il progetto: “La tradizione della festa patronale ad Alcamo”. Come si ricorderà lo scorso novembre esplose alla Regione lo scandalo dei contributi ad amici, parenti, associazioni e comuni che potevano contare su riferimenti all’assemblea regionale. Riuscirà il Comune di Alcamo ad avere dalla Regione 30 mila euro per arricchire il programma della Festa della Madonna?
Installazione di luminarie, mercatini, addobbi floreali, sport, concerti, mostre, animazioni per bambini, sfilate, opera dei pupi, momenti di solidarietà e tanto altro animeranno un festino che ha nel giorno 20 giugno la calata delle autorità al santuario e il 21 la processione del restaurato gruppo scultoreo ligneo della statua di Maria Santissima dei Miracoli, Patrona della città di Alcamo. Il restauro è stato finanziato dal Rotary Club. Restauro diretto da Elena Vetere con la collaborazione del trapanese Carmelo Miceli e del calabrese Carmelo Minnici. Il restauro avrebbe riportato all’originale il gruppo ligneo, realizzato nel 1720 da Lorenzo Curti. Il sipario cala dopo i giochi di artificio di giorno 21 e dal 22 giugno tutti al mare.
Il culto della Madonna dei Miracoli ad Alcamo risale al 21 giugno 1547, data in cui si ricorda l’apparizione della Madonna ad alcune popolane in prossimità di un torrente che scorre a nord della città di Alcamo dopo poi venne costruito il santuario. E dal primo maggio il pellegrinaggio al santuario da parte dei fedeli alcamesi che venerano la Madonna dei Miracoli.