Ex autostazione di Alcamo, dibattito aperto sul suo destino

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Demolirla oppure trovare i fondi per la ristrutturazione? E’ questo l’amletico dubbio che assilla l’amministrazione comunale  sul destino dell’ex autostazione degli autobus in funzione dai primi anni del 1960 nella centralissima   piazza della Repubblica di Alcamo. Il vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici, Alberto Donato ha dato incarico all’Ufficio tecnico di stabilire il costo dell’abbattimento stimato in 70 mila euro. A questa fase sta seguendo l’incarico ad uno studio di ingegneri strutturisti per verificare se si può salvare l’ex autostazione che si estende all’interno per circa 200 metri quadrati. All’esterno con le pensiline sfiora i 300.

Uno spiraglio per il recupero si era aperto un anno fa quando il Comune aggiudicò la gara d’appalto per l’ efficientamento energetico ed installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili dell’edificio. Sul tetto  dell’ex autostazione avrebbero dovuto essere collocati i pannelli solari. Ma nel corso dei lavori è emerso che le travi in cemento che reggono il controsoffitto rischiamo di spezzarsi da un momento all’altro. I lavori avrebbero dovuto essere ultimati entro il prossimo 16 giungo 2025. L’appalto per un importo di 179 mila euro.  Il comune ha rescisso la gara d’appalto con la ditta di Partinico che si aggiudicò i lavori e liquidato le somme per gli interventi che erano stati eseguiti. L’ex autostazione è stata messa in sicurezza e quindi transennata. La vicenda del recupero dell’ex autostazione va avanti da oltre 10 anni.  Nel 2014 quado venne approvato il progetto per 450 mila euro e dopo tre anni partirono i lavori mai completati per vertenze con le imprese. Interrogazioni e dibattiti in consiglio comunale fino ad oggi non sono approdati a niente.  Per l’ex autostazione è previsto l’uso come Urban Center, luogo di confronto e locali di esposizione per la vita sociale e culturale, soprattutto dei giovani. Ma sarà mai realizzato?