Ennesimo caso di spaccio a Trapani, arrestato un minorenne nel rione Palme (VIDEO)

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Il narcotraffico è diventato un gioco da ragazzi. Ennesimo caso di spaccio, ancora una volta a Trapani e con protagonisti giovanissimi. I Carabinieri  hanno arrestato un minorenne sorpreso con crack, cocaina, contanti e un bilancino di precisione in un’abitazione del rione Palme, trasformata in un vero e proprio “bunker” a servizio dello smercio di stupefacenti. Una scena purtroppo non nuova per il capoluogo, dove negli ultimi mesi si sono moltiplicati i casi di baby-pusher attivi nei quartieri più difficili della città. Il blitz è scattato nell’ambito delle attività coordinate dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e dalle Procure di Trapani e Palermo.

I militari, supportati dalle unità cinofile, hanno fatto irruzione in un appartamento occupato abusivamente. Le finestre e le porte erano protette da grate, mentre un sistema di videosorveglianza controllava le vie d’accesso, segno evidente della funzione logistica dell’immobile. Dopo aver superato gli ostacoli, i Carabinieri hanno identificato il giovane e rinvenuto nella sua disponibilità circa 100 grammi di crack e cocaina, oltre a un bilancino di precisione e contanti in banconote di piccolo taglio. Il ragazzo, incensurato, è stato subito arrestato e tradotto presso l’Istituto Penale per Minorenni di Palermo. Successivamente è stato disposto il trasferimento in una comunità per minori. L’episodio si inserisce in un quadro ormai consolidato: a Trapani lo spaccio di droga vede coinvolti sempre più spesso adolescenti e giovanissimi. Solo nelle ultime settimane un 16enne era stato sorpreso a spacciare hashish nei pressi di una scuola del centro, due minorenni erano stati denunciati per possesso di cocaina al rione Sant’Alberto, e nel marzo scorso, un 17enne era stato arrestato nella zona di Villa Rosina con 80 grammi di marijuana e un taccuino con nomi e cifre riconducibili a una fitta rete di clienti. Un fenomeno in crescita che vede i minorenni usati come “insospettabili” corrieri, da gente senza scrupoli che approfitta della loro età e della difficoltà di applicazione delle misure detentive.