E’ una vera e propria strage quotidiana. Mentre ad Alcamo e nei comuni vicini era lutto cittadino per la celebrazione dei funerali degli operai morti nella strage di Casteldaccia ecco che arriva un’altra ferale notizia. La morte sul lavoro nelle campagne di Salemi di Giuseppe Carpinelli 35 anni di Benevento precipitato da circa 80 metri di altezza mentre lavorava su una pala eolica, una delle migliaia collocate o in fase di collocazione che hanno stravolto il territorio. Ora sorge legittima l’ennesima domanda. Al parco eolico di Salemi sono state rispettate tutte le procedure di sicurezza? A questo interrogativo dovrà rispondere la procura di Marsala che ha aperto un fascicolo sulla morte di Giuseppe Carpinelli, l’operaio di 33 anni morto sabato mentre lavorava in subappalto all’interno del palo 3 del Parco Erg Wind Energy.
Per ordine dei magistrati, questa mattina all’impianto sono stati messi i sigilli, mentre si continua a indagare per tentare di ricostruire la dinamica dell’incidente. Operaio esperto era ritenuto Carpinelli. Secondo indiscrezioni, quando i vigili del fuoco sono finalmente riusciti a recuperarne il corpo, addosso non aveva alcuna imbracatura. Cosa sia successo, toccherà alle indagini fare luce. Ma c’è un’altra domanda su cui i sindacati vogliono chiarezza. Perché Carpinelli e la sua squadra erano al lavoro di sabato pomeriggio? Inquadrati come metalmeccanici, il loro contratto prevede quaranta ore di lavoro settimanali dal lunedì al venerdì. Lo straordinario è possibile, se dichiarato e come tale retribuito. Il timore è che la fretta di terminare le lavorazioni avute in subappalto abbia indotto la Ivpc (Italia vento power corporation) , la holding di proprietà dell’imprenditore che controlla anche il Benevento calcio – a obbligare gli operai a lungi turni.
Ancora una volta è emerso che la causa di tutti questi morti sul lavoro è legato al mondo del subappalto, fatto di precari e di sfruttamento. Da gennaio in Sicilia sono morti 18 operai una vera ecatombe. ” E’ emergenza sicurezza – sottolineano ancora una volta la segretaria generale della Cgil a Trapani Liria Canzoneri e il segretario provinciale della Fiom Cgil Giuseppe Bucca – Bisogna agire e subito per garantire condizioni di lavoro sicuro”. E stamane presidio di Cgil, Cisl e Uil di Trapani di fronte la prefettura. E oggi pomeriggio ad Alcamo lutto cittadino e funerali di Roberto Raneri, Ma quando finirà questa mattanza?