Campane a festa nella Cattedrale di Trapani e chiese della diocesi che si sono unite nell’annuncio di piazza San Pietro. “Accogliamo con fede e gioia l’azione dello Spirito Santo sul collegio dei cardinali nel compiere questa scelta; accogliamo l’opera dello Spirito compiuta nella storia vocazionale di Robert Francis Prevost, donato alla Chiesa e al mondo col nome di Leone XIV” ha detto il vescovo Pietro Maria Fragnelli. Ha poi proseguito: “L’eredità di Papa Francesco ci si rivela in questo figlio di Sant’Agostino, tessitore mite di speranza e di pace, con il suo ‘camminiamo tutti mano nella mano”. Accogliamo i suoi occhi commossi ma ben rivolti lontano, alla terra e al cielo. Accogliamo la sua umanità – ponte e la sua devozione popolare. Questo il messaggio di Pietro Maria Fragnelli, vescovo di Trapani. La fumata bianca ha destato grande emozione e attesa per conoscere il nuovo Papa e particolarmente seguite le dirette Tv per sapere della vita di questo cardinale, il primo Papa americano, legato alla Sicilia. Infatti lo scorso anno è stato a Siracusa perché particolarmente legato alla Madonna dei Miracoli.
«La sua presenza qui a Siracusa è stata molto affabile, di piena comunione spirituale: pregavamo insieme, parlavamo insieme, con una semplicità unica, straordinaria. Abbiamo celebrato in Santuario ed anche alla Casa del Pianto, dice monsignor Lomanto vescovo di Siracusa. Il suo messaggio per la Madonna e il popolo di Dio, l’attenzione a questo grande segno che ha ricevuto la Chiesa di Siracusa che è un invito per tutti a ritornare a Dio, a perfezionare il proprio cammino, a ritornare nei rapporti umani, sociali, ecclesiali per il bene di tutti». Il Pontefice è stato a Siracusa lo scorso primo settembre in occasione del 71esimo anniversario della Lacrimazione di Maria a Siracusa, nel ricordo dell’evento prodigioso del 1959 quando un quadretto in gesso pianse lacrime umane per quattro giorni. Monsignor Lomanto lo aveva invitato per presiedere la solenne celebrazione del primo settembre. E il cardinale Prevost aveva portato i saluti del Santo Padre Francesco con una sua richiesta: «Ha voluto lui salutare tutti voi e assicurare le sue preghiere e di chiedere anche a voi le vostre preghiere per lui, per il suo viaggio, in modo particolare per tutti i popoli della terra che soffrono a causa della guerra, della violenza e dell’odio». In tutte le chiese della diocesi di Trapani e non solo sono in programma riti religiosi dedicati al nuovo Papa, che già dalle su prime parole suscita simpatie e attese avendo ribadito la necessità e importanza della pace auspicando la fine di tutte le guerre attualmente in corso