La diga Garcia, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ha 4 milioni di metri cubi in meno di acqua. Una situazione che ha spinto la cabina di regia per l’emergenza idrica della Regione a disporre, come già accaduto nel 2024, misure contingenti per il risparmio dell’acqua. Le disposizioni della protezione civile, dipartimento all’interno del quale opera la cabina di regia, sono state raccolte dall’ATI idrico di Trapani che in una nota ha informato l’utenza.
L’Assemblea Territoriale Idrica di Trapani, a seguito delle decisioni assunte nei giorni scorsi dalla Cabina, informa quindi che a causa dell’emergenza idrica, che sta interessando in particolare il territorio trapanese, si è deciso di adottare misure contingenti per il risparmio della risorsa idrica per preservarla per i futuri mesi estivi. La diga Garcia, sulla quale le piogge sono state particolarmente scarse, alimenta il sistema di Montescuro Ovest che rifornisce, attraverso Sicilacque, gran parte dei comuni della provincia di Trapani. Pertanto, in considerazione della riduzione già in atto del 15% delle forniture idriche da parte di Siciliacque, l’ATI di Trapani invita tutti i sindaci ad adottare tempestivamente ordinanze volte a limitare l’uso dell’acqua potabile ai soli scopi domestici e igienico-sanitari, ad evitare gli sprechi ed inoltre a ricercare nuove fonti di approvvigionamento idrico per mitigare l’emergenza.
“Eventuali nuove fonti – assicura il presidente ATI, Francesco Gruppuso, sindaco di Calatafimi/Segesta – saranno oggetto di valutazione positiva da parte della cabina di regia regionale per reperire finanziamenti e progettazione”. L’ATI continuerà comunque a monitorare la situazione – si legge nella nota – per individuare soluzioni a tutela delle esigenze primarie della popolazione. Gruppuso lancia poi in un appello ad ogni singolo cittadino “che dovrà essere responsabile verso sé stesso e gli altri per preservare la risorsa idrica quale BENE PREZIOSO. Tutti siamo chiamati a fare la nostra parte in coscienza e responsabilità”. Si spera comunque che la situazione possa rientrare – ha concluso il presidente dell’ATI Idrico di Trapani – qualora le piogge nei prossimi mesi primaverili possano essere abbondanti.