Da militare nel Corpo dei bersaglieri a sacerdote, la vocazione per un 38enne di Alcamo

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prete alcamo

Militare di professione ha svolto il servizio nel Corpo dei bersaglieri. L’ultima missione, con l’esercito italiano, dieci anni fa in Kossovo dove è avvenuta la svolta nella sua vita. Lui è l’alcamese Giuseppe Maltese, oggi 38 anni, con genitori e sorella, ostetrica,  che vivono in città. E’ stato ordinato sacerdote nell’Ordine della congregazione religiosa “Don Luigi Orione”, fondatore della Piccola opera della Divina Provvidenza. Beatificato nel 1980, è stato proclamato Santo da papa Giovanni Paolo II nel 2004. La solenne cerimonia nella Basilica di Santa Maria Assunta, chiamata chiesa Madre ad Alcamo. Cerimonia presieduta da monsignor Giovanni D’Ercole di Ascoli Piceno, vescovo emerito, che è venuto da Rabat, la capitale del Marocco, dove collabora con l’arcivescovo e dall’arciprete don Aldo Giordano.

La vocazione è scattata mentre prestava servizio nell’Ottavo reggimento bersaglieri a Pordenone, col quale ha partecipato all’estero a diverse missioni di pace. Di ritorno dal Kosovo ha smesso di indossare la divisa ed iniziato a frequentare il seminario per poi andare a studiare a Roma presso l’università salesiana dove ha conseguito la laurea triennale in Teologia. Ed ora sta completando la laurea specialistica in Teologia presso l’università lateranense con un corso di due anni. Grande appassionato del settimanale “Topolino” non perde mai un numero. Alla solenne cerimonia, nella chiesa Madre di Alcamo, hanno partecipato, tra gli altri don Giovanni Carollo direttore provinciale e venti sacerdoti orionini provenienti da tutte le regioni d’Italia, pronti ad accogliere don Giuseppe nella famiglia dei Figli della Divina Provvidenza.  Monsignor Giovanni D’Ercole nella sua omelia ha parlato della figura di don Orione augurando a don Giuseppe Maltese di svolgere la sua missione con impegno e devozione. Don Giuseppe a giorni partirà per Elbasan, comune della zona centrale albanese. Ad Elbasan avrà l’incarico di vice parroco.

La congregazione di don Orione si trova in 28 paesi nel mondo, “si occupa della cura pastorale e delle strutture socio assistenziali “Piccolo Cottolengo”, dice don Giuseppe Maltese, che domenica ha celebrato la sua prima messa nella chiesa Madre. Presenti i famigliari e la comunità che hanno pregato: “affinchè don Giuseppe nella sua opera sacerdotale sia sempre sostenuto dallo Spirito per portare i piccoli, i poveri, il popolo alla Chiesa e al Papa per instaurare omnia in Christo, mediante opere di carità come don Orione ha voluto”.