Cimitero di trapani, troppe salme in attesa. Poco personale ed estumulazioni necessarie

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Anche la mancanza di personale al centro della crescita del numero delle
salme da tumulare al cimitero di Trapani.
L’ufficio opera infatti alla presenza di un solo dipendente, facente funzione di direttore, e assicura una molteplicità di servizi. Personale qui di ridottissimo e tante
operazioni burocratiche e tecniche da espletare. Una carenza che riguarda
comunque l’intera macchina burocratica del comune di Trapani che, su un
fabbisogno di poco superiore alle 500 unità si ritrova ad andare avanti con
soltanto 260 dipendenti comunali. Ritornando alle vicende legate ai servizi cimiteriali sono ben 60 le salme in attesa di tumulazione e i loculi disponibili sono appena due. Cresce quindi i clima di tensione con i trapanesi che puntano il dito contro i dipendenti e i i vertici del comune trapanese. “È vero, mancano i loculi, ma è un problema momentaneo – ha
detto Giuseppe La Porta, assessore ai servizi cimiteriali –. Poi se nel corso del weekend arrivano dodici salme, la situazione si complica ulteriormente, ma stiamo lavorando per ridurre i tempi e garantire il rispetto per le famiglie – ha assicurato l’assessore La Porta -.” Fra i compiti più delicati che l’ufficio deve trattare c’è anche quello delle salme
mummificate che richiedono l’intervento del medico dell’Asp. Le salme in
attesa di sepoltura sono presenti sempre in numero abbastanza elevata
un po’ in tutti i cimiteri del territorio. La soluzione, soprattutto nei siti in
cui mancano loculi iberi, è quella dell’estumulazione di quelle sepolture
che risalgono a tantissimi anni fa. Anche a Trapani il comune ha intrapreso
questa strada. Contattare gli eredi di chi è stato sepolto cento anni fa e, in
caso di mancata risposta o di mancato interesse a rinnovare le licenze,
procedere d’autorità alle estumulazioni andando così a liberare numerosi
loculi. Operazioni che comunque non posso essere effettuate nei mesi più
caldi.