La chiesa Madre di Castellammare del Golfo chiusa da settembre per lavori di ristrutturazione che però non sono ancora iniziati. Per questo un gruppo di fedeli lamenta l’impossibilità di frequentare la chiesa non solo per le messe ma anche per i funerali e battesimi e, in una nota inviata alla nostra redazione, ritiene “incomprensibile” il fatto che la Chiesa Madre dedicata alla Patrona di Castellammare del Golfo Maria Santissima del Soccorso “sia stata chiusa, senza che fosse stata precedentemente fissata una data di inizio attività dei lavori di restauro interno, da tempo annunciati; lavori mai avviati nell’arco delle ventuno settimane da allora ormai trascorse”.
I fedeli ipotizzano lungaggini burocratiche che potrebbero aver fatto slittare i tempi di apertura del cantiere ma “non appare giustificabile che, per più di quattro mesi e mezzo, si sia di fatto impedito ai fedeli e ai devoti di raccogliersi in preghiera in quella sede privilegiata -scrivono i fedeli nella nota- di “far visita” alla patrona per venerarla ed onorarla, di celebrare tra quelle mura il giorno domenicale, i funerali dei propri cari, i battesimi dei propri piccoli e le feste del Tempo di Natale”.
Il parroco, Don Salvo Morghese sottolinea che “il tira e molla della macchina burocratica e i continui rinvii temporali purtroppo hanno fatto slittare di molto i tempi di consegna dei lavori” ma adesso è finalmente arrivato il decreto del finanziamento ottenuto dal Ministero delle infrastrutture. Il 22 gennaio i lavori sono stati consegnati all’impresa appaltatrice. “La chiesa doveva essere a disposizione per iniziare i lavori di restauro interno già a metà settembre pertanto a malincuore si sono dovute anzitempo avvisare le coppie di futuri sposi che avrebbero dovuto celebrare le nozze in Chiesa Madre, di spostarsi altrove -dice l’arciprete Don Salvo Morghese-. La chiusura della chiesa ha comportato dapprima la rimozione di tutte le suppellettili sacre e liturgiche dall’aula sacra (navate); le ultime cose ad essere state rimosse sono stati i banchi per i quali bisognava trovare una collocazione. La Comunità dei fedeli che il sabato pomeriggio e la domenica mattina frequentava la chiesa per le funzioni liturgiche ha trovato accoglienza provvisoria presso la Chiesa del Santissimo Crocifisso”.
Intanto i lavori a breve dovrebbero partire e i tempi di consegna sono previsti per il 21 gennaio 2026 ma Don Morghese auspica che anche prima di quella data “la chiesa Madre possa essere riconsegnata all’intera comunità castellammarese”