Il problema che si trascina ormai da mesi riguarda la collocazione degli impianti di climatizzazione. Una querelle che sembra sul punto di risolversi e quindi sarà nuovamente aperto ogni giorno il portone del castello dei conti di Modica di Alcamo, la cui fruizione è stata saltuaria come per esempio lo scorso 21 settembre per le Vie dei tesori. E’ il bene monumentale più importante della città e quindi continua ad essere tanta la delusione dei turisti che non possono visitarlo. Ad Alcamo sembra che ci sia una sorta di maledizione oppure scarso interesse perché come accade al centro congressi Marconi chiuso esattamente da un anno. Tempi biblici per la fruizione ad Alcamo di importanti strutture. I lavori avrebbero dovuto essere ultimati il 31 maggio dello scorso anno. Ma si sono ulteriormente allungati i tempi per come succede quasi sempre quando si tratta di lavori pubblici per perizie di variati. Sono stati completati ma la riapertura è stata bloccata in attesa di risolvere il problema della climatizzazione. I lavori sono iniziati nel mese di novembre del 2023. Le opere grazie al contributo del GAL per una spesa di oltre 400 mila euro. Hanno riguardato il piano terra, la scala in marmo rosso che si trova al lato nord, le strutture lignee corrose dalle tarme, i tetti perché quando pioveva entra abbondante acqua, il cortile e il camminamento dove si trovano le merlature. Intonaci e impermeabilizzazioni e le coperture del tetto per evitare infiltrazioni di acqua durante le piogge per come accadeva da tempo. La progettazione è dell’architetto Vincenzo Arduino che si è occupato anche del coordinamento per la sicurezza. I lavori hanno riguardano anche la rifunzionalizzazione dell’Enoteca Regionale della Sicilia occidentale, con sede al castello.