Se ne è andata nella notte, fra lunedì e martedì. Un malore improvviso, un un infarto inarrestabile proprio come lo era lei, in campo, per le difese del basket italiano. Michela Tartamella (a Trapani il mondo dello sport la chiamava ‘Michelina’), uno dei più luminosi talenti della pallacanestro siciliana, se ne è andata all’età di 63 anni. Ala, guardia, all’occorrenza anche play, terribile realizzatrice, tante presenze nelle nazionali giovanili, nelle coppe europee, e in diversi campionati di serie A, “Miky’ è stata la protagonista assoluta del miracolo Velo Trapani che nel 1976 a Pescia ottenne il secondo posto alle finali nazionali juniores. Fu capace, in finale, di realizzare ben 16 punti alla corazzata Standa Milano. Talento puro della pallacanestro femminile, era capace di confezionare, tanto per dirne una, assist no-look con una semplicità disarmante, come se si stesse grattando la testa. Ha giocato nel massimo campionato con Zinzi Caserta, Algida Roma e Ottaviano Napoli. Poi in B con la sua Velo Trapani che, grazie alle sue prestazioni, ottenne il salto in A/2. Quindi anche un anno al Basket Alcamo, alla corte di Lino Scalzo, nel 1985 in serie B.
Entrò poi in polizia riuscendo sempre a dimostrare grande umanità e impegno nel sociale. Trasferitasi per lavoro al nord continuò a giocare, impegni permettendo, prima a Torino e poi in Lombardia. Per pura passione, anche in serie B e C, nella squadra del Lonate Pozzolo, piccolo comune in provincia di Varese. Tiratrice dalle percentuali mortifere, dotata di eccezionali fondamentali, velocità assoluta sia con che senza pallone, estro da vendere Michela Tartamella giocò negli anni settanta e ottanta diventando la bandiera della pallacanestro trapanese e senza mai dimenticare il suo maestro, Alberto Cardella, pioniere degli allenatori. E’ stata certamente la giocatrice più forte della pallacanestro trapanese, anche come incommensurabile carica agonistica. Nei primi anni duemila era rientrata a Trapani dove dopo una quindicina d’anni, ha chiuso la carriera in polizia per andare in pensione. Il presidente del comitato regionale della FIP, Cristina Correnti, nel messaggio di cordoglio pubblicato sul sito istituzionale di Federbasket Sicilia ha definito Michela una delle cestiste iconiche della Velo Trapani. Grazie a lei il basket trapanese, oltre al titolo di vice-campione d’Italia juniores ottenne anche, nel 1973, la medaglia d’argento ai Giochi della Gioventù. Nata e residente a Trapani ma con origini paterne a Paceco, i funerali di Michela Tartamella saranno celebrati domattina alle 9.30 proprio presso la chiesa madre della cittadina pacecota.