Attività della Questura di Trapani conto vari tipi di reato

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La Questura traccia un bilancio dell’attività della polizia negli ultimi due mesi. Sono 17 i provvedimenti   di “avviso   orale”, nei   confronti   di      soggetti   dediti   alla commissione di reati in particolare furti, in materia di stupefacenti o contro la persona, commessi in tutta la provincia di Trapani. Otto provvedimenti di “foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno” nei confronti di individui che avendo commesso reati nel territorio della Provincia non vi potranno far ritorno per quattro anni. Tre provvedimenti di “divieto di accesso ai pubblici locali” per       soggetti    responsabili   di   reati   commessi   in   occasione   di controlli del territorio. In particolare, i provvedimenti si riferiscono, in un caso, ad un episodio commesso con uso di armi da taglio in un noto locale di Mazara del Vallo e per il quale al  responsabile è stato inflitto il divieto di accesso in centri urbani per un periodo di  tre anni di stazionare   nelle   immediate   vicinanze   degli   esercizi   pubblici   e   dei   locali   di   pubblico intrattenimento, Con  altri due provvedimenti, è stato vietato per un periodo di tre anni di accedere e di stazionare nelle immediate vicinanze degli esercizi pubblici e dei locali  presenti sul territorio del Comune di Trapani, a due  trapanesi responsabili di estorsione   nei confronti di un locale della città. Un ammonimento del Questore  per un uomo autore di gravi condotte di “stalking”   nei confronti della compagna.   In   particolare   il   destinatario   del   provvedimento   avrebbe   perseverato nell’assumere comportamenti offensivi, minacciosi, violenti, a volte anche in presenza di figli minorenni. Infine sono state presentate al Tribunale 8   proposte   per   l’applicazione   della   misura   preventiva   della   sorveglianza speciale di Pubblica sicurezza e applicazione del braccialetto elettronico, per i gravi atti persecutori, i maltrattamenti in famiglia, le violenze sfociate in alcuni casi in minacce di morte.