Assemblea regionale. Elezioni consigli provinciali, polemiche tra i partiti

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Impantanata all’Assemblea regionale una vicenda che si protrae da oltre un anno e che riguarda la elezione per eleggere i consiglieri provinciali. Ora sembra che si vada  verso altra la proroga dei commissari delle ex Province fino ad aprile e il blocco delle elezioni di secondo livello già indette dal presidente Schifani per il 15 dicembre. Sembra la tela di Penelope: di giorno si cuce e di notte si scuce. Una sola cosa appare scontata: il centrodestra vuole portare i cittadini a scegliere i propri rappresentanti: sarà quindi una corsa contro il tempo per approvare tra martedì e mercoledì prossimi, in commissione Affari istituzionali, il disegno di legge che ripristina il voto diretto. C’è chi punta a far votare solo amministratori e consigliere comunali escludendo dalle scelte i cittadini. Nei giorni scorsi, la conferenza dei capigruppo ha stabilito il calendario: per evitare l’esercizio provvisorio l’Ars dovrà approvare la legge di Stabilità entro il 23 dicembre. Dal 7 novembre inizierà quindi la sessione di bilancio, in cui si possono discutere solo le norme di natura finanziaria. Ecco perché il testo sulle Province dovrebbe avere il disco verde in Aula entro il 6. Ad abolire con un colpo di spugna le province è stato l’ex governatore Rosario Crocetta ma non si sforzò di stabilire una programmazione di come avrebbero dovuto funzionare il giorno dopo, E da anni si va avanti con i commissari,