Asp di Trapani. Ritardi esami istologici, al via le ispezioni

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Ha preso il via dall’ospedale di Trapani l’ispezione voluta dal ministero della Salute dopo lo scandalo dei ritardi negli esami istologici. La visita ha riguardato soprattutto gli uffici amministrativi dell’ospedale Sant’Antonio Abate ma è probabile che si faccia tappa anche nei locali di Anatomia patologica, dove si sono accumulati i ritardi degli esami istologici. Gli ispettori giunti da Roma, alcuni dei quali medici, sono stati accompagnati nel loro giro dal direttore generale dell’AspFerdinando Croce, e dai responsabili dell’area sanitaria e di quella amministrativa.

A Trapani sono arrivati anche alcuni dirigenti dell’assessorato regionale alla Salute. L’assessora alla Salute Daniela Faraoni nei giorni scorsi ha ricevuto una relazione scritta dai propri ispettori. Rispetto alle osservazioni contenute in questa relazione, Croce sta preparando le proprie controdeduzioni assieme al suo staff. Due i filoni dell’indagine’ su cui si sarebbero concentrati i funzionari romani. Avrebbero chiesto di vedere i documenti relativi alle convenzioni esterne, per lo smaltimento degli arretrati, e quelli sulle procedure concorsuali interne per ridurre il gap di organico in Anatomia patologica. Sotto i riflettori ci sarebbero, dunque, le azioni che l’Asp avrebbe messo in campo per evitare i disservizi e i disagi dei pazienti. Lo scandalo – ricordiamolo – è venuto alla luce grazie alla testimonianza della professoressa Maria Cristina Gallo che ha raccontato il suo calvario di paziente oncologica alle prese con un ritardo di otto mesi del referto. La questione  ha anche un’eco politica.

Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha scaricato il manager Croce, considerato il massimo responsabile della vicenda, che è invece difeso da Fratelli d’Italia.  Dal canto suo, Croce – secondo indiscrezioni – non sarebbe intenzionato a dimettersi, perché convinto di avere fatto tutto quello che era in suo potere. Ha ricevuto con una petizione la solidarietà di oltre mille dipendenti dell’Asp di Trapani