Altri 20 litri ad Alcamo da Billiemi, domani firma contratto. Acqua a euro 0.64 mc

0
1215

Per nove anni il comune di Alcamo potrà godere della fornitura idrica di un nuovo pozzo privato di acqua potabile. È uno dei pozzi della società partinicese ‘Acqua Rakali’, l’unica ad aver risposto all’avviso pubblico, emanato nel 2022 dall’ente locale alcamese, per individuare nuove fonti di approvvigionamento idrico. Con una determina di alcuni giorni fa il comune di Alcamo ha impegnato 222 mila euro per i primi sei mesi di erogazione d’acqua ad un prezzo di 64 centesimi al metro cubo. Con lo stesso atto la giunta Surdi ha impegnato 444 mila euro per il 2025. Il contratto fra comune di Alcamo e società ‘Acqua Rakali’ sarà sottoscritto domani. I titolari del pozzo di contrada Billiemi, che sorge a circa 300 metri di distanza da quello che già eroga 9 litri al secondo per i serbatoi alcamesi, hanno presentato un piano di spesa di circa 450mila euro, a carico della società partinicese, per effettuare le necessarie opere di efficientamento energetico, gli interventi di allaccio alla rete già esistente e i costi per ottenere la licenza di attingimento.

Tutto dovrebbe essere pronto nel giro di poco tempo e da Bilellimi arriveranno ad Alcamo non più 9 litri di acqua al secondo bensì 29. L’intervento andrà ad alleviare la grave crisi idrica che sta interessando la Sicilia e anche Alcamo dove i cittadini sono costretti ad attendere l’acqua per circa dieci giorni. Fra l’altro, dopo l’annuncio di circa un mese fa, da Sicilacque non è mai arrivato quell’incremento promesso di altri dieci litri di acqua al secondo. Anzi, a causa di una rete esterna dell’ente gestore che fa ‘acqua da tutte le parti’, buona parte del prezioso liquido si perde per le campagne ad ovest di Alcamo. Adesso la novità del secondo pozzo privato di Billiemi che giunge come ‘ciambella di salvataggio’ per gli alcamesi al fine di evitare la grande sete. Ovviamente nel nuovo pozzo il comune di Alcamo installerà un misuratore che confermi l’erogazione di 20 litri di acqua al secondo e che quindi renda valido il contratto che prevede il pagamento di 64 centesimi al metro cubo in favore della società Rakali. In caso contrario, qualora nel corso del tempo la misurazione segnali altri numeri, l’ammontare del pagamento andrebbe rivisto.