Alterco Maniaci – Di Maggio. Opposizione critica il silenzio di Vera Abate

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Nonostante siano donne non hanno pronunciato alcuna parola in difesa di un’altra donna, Salvina Di Maggio, pesantemente offesa dal primo cittadino di Terrasini, Giosuè Maniaci. Il torrido alterco telefonico fra il sindaco terrasinese e la consigliera comunale di Cinisi sta tirando in ballo tutti gli attori della politica dei due comuni confinanti. L’ultima iniziativa è la nota dell’opposizione consiliare di Cinisi che punta il dito contro il presidente del Consiglio Comunale Antonella Candido e contro il sindaco Vera Abbate. “Entrambe donne – sostiene l’opposizione –che non hanno esternato alcuna solidarietà  nei confronti della consigliera Di Maggio. Il gruppo SiAmo Cinisi e Viva Cinsi ribadisce quindi profonda indignazione e sconcerto ed imbarazzo in merito alla recente vicenda che ha coinvolto Salvina Di Maggio che ha subito con la sua famiglia, come indicato dai dettagliati articoli di stampa – si legge nella nota -,  gravi minacce e offese da parte del sindaco di Terrasini. Con incredibilità e disappunto, – scrivono i consiglieri di opposizione –  abbiamo assistito, da parte del primo presidente del consiglio donna, Antonella Candido, ad una convocazione di consiglio straordinario a porte chiuse. Questo atto – scrivono – dimostra un totale disprezzo per la trasparenza ed il dibattito aperto”. I consiglieri comunali di opposizione a Cinisi si rivolgono anche al primo cittadino Vera Abbate. “È particolarmente sconcertante che il sindaco, che si vanta di una spiccata sensibilità verso le donne, abbia, ad oggi, ignorato completamente il caso, mai smentito, di una donna vittima di violenza. Un assordante silenzio che risulta inaccettabile. Forse l’amministrazione e il sindaco Abate – conclude la nota dell’opposizione – intende tutelare chissà quali interessi superiori?  Mai in vent’anni – conclude la nota – si era assistito a una pagina di siffatto oscurantismo, ricordo di nefasti regimi, e di un comportamento così omertoso che mortifica ogni principio di libertà di espressione e di legalità”.