Un piano di rateizzazione per il pagamento delle forniture idriche da parte dei condomini molti dei quali sono risultati morosi. Lo stop alle forniture nel momento in cui le autobotti si recavano negli uffici per avere l’autorizzazione a caricare al Bottino, Ma non appena gli impiegati si accorgevano dei mancati pagamenti non veniva concesso il nulla osta. Serbatoi vuoti e difficoltà per persone che abitano negli appartamenti. Ora questo problema sembra superato ma sul fronte dell’erogazione idrica il Comune di Alcamo è stato costretto ad allungare i turni: da alcune ore ogni te giorni a quattro. Nonostante una ulteriore attesa di altre 24 ore non ci sono particolari problemi perché ad Alcamo quasi tutte le abitazioni sono dotate da anni di cisterne per fronteggiare le periodiche crisi idriche.
L’allungamento del turno causato dalla riduzione delle forniture di Siciliacque che allo stato attuale garantisce una portata di 10 litri al secondo anziché trenta. Il calo legato ai continui guasti alle condutture e al quadro elettrico della diga Garcia che va spesso in tilt. Intanto Il Comune di Alcamo prosegue nel programma dei controlli riguardanti le utenze idriche prima allacciate all’Eas che sono in liquidazione coatta amministrativa.
“Accurate verifiche sono state svolte a seguito delle quali è emerso – dice l’assessore al Servizio idrico integrato, Vittorio Ferro – che, per 45 utenze gli interessati non avevano avanzato o completato la procedura di voltura necessaria per contrattualizzarsi con l’Ente gestore. Pertanto i misuratori sono stati rimossi così da non permettere la fornitura idrica. Sono circa 300 le persone interessate che invitiamo a mettersi in regola per evitare i distacchi”. Ad Alcamo le sorgenti di Cannizzaro sono le principali fonti di approvvigionamento con circa 45-50 litri al secondo su una dotazione complessiva di 80-90 litri a secondo la stagione. Proprio domani mattina verranno effettuate le prove di funzionalità di due nuove pompe di sollevamento.